Arriva la Tari, Fasulo frena le polemiche: “Il costo fissato è tra i più bassi d’Italia”

 
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Gela. Articolo 4 lo ha già bollato come “Pinocchio” perché avrebbe mentito sulla Tari, ma il sindaco Angelo Fasulo ribatte: “E’ la più bassa d’Italia”. In questi giorni i cittadini stanno ricevendo le prime bollette sul nuovo tributo, che sostituisce la vecchia Tarsu.

 La legge nazionale introduce criteri più equi nel calcolo della Tassa sui rifiuti, rispetto alla vecchia Tarsu. “Intanto chiariamo subito che è stato il consiglio comunale ad approvare la Tari, e non il sindaco – ha detto Fasulo a Radio BellaFm – Adesso il calcolo avviene sull’effettiva produzione di rifiuti e non solo sulla superficie dell’abitazione. Si tiene conto del numero di persone componenti il nucleo familiare”. La Tari comprende adesso il costo della riscossione del servizio.

Articolo 4 non ci sta. “Oggi, tutti pagheranno lo stesso importo e con una maggiorazione – dice il capogruppo di Articolo 4, Terenziano Di Stefano – La direttiva era di ridurre al 50 per cento e recuperarli dalla differenziata, invogliando il cittadino. Pagheranno 200 euro ogni cento metri quadrati. Praticamente il doppio rispetto allo scorso anno”.

Raccolta Differenziata. “Abbiamo l’unica discarica siciliana aperta e autorizzata – ha aggiunto il sindaco Fasulo  – e già questo ci comporta un risparmio sul conferimento. Sulla differenziata siamo, secondo quanto riferitomi, i primi in Sicilia”. Eppure i cumuli di immondizia sono ancora in diversi angoli di strada. “Abbiamo raggiunto risultati inimmaginabili ed è merito dei cittadini – dice il sindaco – fa male vedere ancora spazzatura ma la situazione è migliorata e non poco. E’ ripresa la distribuzione dei sacchetti e delle pattumiere per condomini.

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