Asp fa un passo indietro, “neurologia non chiude”: “Segnale importante”

 
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Gela. Dal ridimensionamento, visto già come preludio alla chiusura, alla prosecuzione dell’attività. E’ stata una giornata piuttosto concitata per le sorti del reparto di neurologia dell’ospedale “Vittorio Emanuele”. Questa mattina, come vi abbiamo riferito, era stato praticamente confermato il totale ridimensionamento, con la chiusura dell’unità, che fa i conti con un’emergenza evidente di personale. Una decisione che ha sollevato contestazioni politiche e sindacali. Nella prima serata, è stato però firmato un provvedimento, che in sostanza consente la prosecuzione delle attività di neurologia e psichiatria, nel nosocomio di Caposoprano. La firma è del direttore del dipartimento di medicina ospedaliera Michele Vecchio. Il personale già in servizio e quello assegnato effettueranno rotazioni e turni per garantire la continuità. All’unità del nosocomio gelese sono stati assegnati due dirigenti medici di neurologia e altrettanti di psichiatria. Effettueranno quattro turni a settimana, almeno fino al raggiungimento di una maggiore copertura di personale.

“Ringraziamo il direttore generale Alessandro Caltagirone, che si è subito attivato, dopo la nostra segnalazione – spiegano i deputati all’Ars Giuseppe Arancio, Nuccio Di Paola e Ketty Damante – neurologia rimarrà aperta. C’è stata una consultazione con i responsabili dei dipartimenti e la soluzione è stata individuata”. E’ solo uno dei tanti interventi che ancora sono essenziali per assicurare la piena efficienza della struttura ospedaliera di Caposoprano. Nel primo pomeriggio di oggi, è stata questa testata a segnalare il pericolo che incombeva sul reparto.

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