Asp tenta di spegnere il fuoco delle critiche, “per Gela 33 medici e quattro direzioni”

 
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Razza e il manager Asp Alessandro Caltagirone

Gela. Un nuovo concorso per selezionare medici da destinare esclusivamente all’ospedale “Vittorio Emanuele”. È stato deliberato ieri dal direttore generale dell’Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone il bando, attraverso il quale verranno assunti diversi specialisti per coprire i posti oggi vacanti nel nosocomio. Si tratta di trentatrè nuove risorse da destinare ai reparti di Cardiologia, Ginecologia e Ostetricia, Malattie infettive, Ortopedia e Traumatologia, Urologia, Ematologia, Medicina trasfusionale, Neurologia, radiodiagnostica, Anatomia patologica, Terapia del dolore.
A differenza di altre procedure adottate in passato, in questo caso la scelta dell’azienda è stata quella di focalizzare l’attenzione solo sul presidio locale anche per superare una difficoltà ricorrente vissuta in precedenti concorsi dove i vincitori, di fronte alla la possibilità di optare tra più sedi, sceglievano spesso altri luoghi disponibili. In questo caso si concorrerà solo per Gela. Contestualmente, sempre solo per Gela, si concorrerà per la copertura di quattro direzioni di unità operative complesse ancora vacanti o dove i responsabili hanno incarico temporaneo.
“Può essere definita una misura speciale per Gela ed il territorio che ha nell’ospedale Vittorio Emanuele un importante riferimento. L’auspicio è che attraverso queste procedure si possa dare vita ad una progressiva azione di consolidamento e rilancio non solo del presidio ospedaliero, ma dell’intero bacino a cui abbiamo associato anche significativi interventi infrastrutturali”, ha detto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

“Una scelta condivisa con l’assessorato alla Salute – spiega il direttore generale Alessandro Caltagirone – per porre attenzione alle esigenze del presidio, in linea con la volontà dell’azienda sanitaria provinciale di potenziare e implementare le attività assistenziali di questo presidio. Sono in itinere anche altri concorsi per i quali, tra le disponibilità, c’era già il presidio locale ed è possibile che riusciremo ad attingere risorse anche da queste selezioni già in corso, ma di certo questo grande bando è un segnale di attenzione importante: la dimostrazione che come Asp consideriamo Gela un presidio fondamentale e tale reclutamento rappresenta un’opportunità concreta per la crescita e lo sviluppo sempre maggiori dell’offerta sanitaria del Vittorio Emanuele”. Quasi una risposta che il management e la Regione hanno voluto dare dopo il coro di critiche, successivo alla chiusura di terapia intensiva.

1 commento

  1. Le chiacchiere le abbiamo sentite per decenni, e mentre le ascoltavamo, non avete fatto altro che smantellare anche la nostra dignità di gelesi.Ormai vogliamo vedere solo fatti compiuti, perche siete stati totalmente falsi nei nostri confronti e questo non ve lo
    consentiremo più!!!!!!!! A GELA DA DECENNI, RECORD DI TUMORI E BAMBINI NATI MALFORMATI, CHE AVETE SULLE VOSTRE COSCIENZE, E QUELLE DI TUTTA LA POLITICA NAZIONALE, REGGIONALE E LOCALE; MA NEANCHE NOI CITTADINI GELESI SIAMO ESENTI, PERCHÈ NON ABBIAMO SAPUTO LOTTARE PER DIFENDERE I NOSTRI DIRITTI. MA POSSIBILE CHE A NESSUNO RODE LA COSCIENZA, OPPURE VI SIETE CONVINTI TUTTI DI ESSERE INNOCENTI? GUARDATEVI ALLO SPECCHIO E VERGOGNATEVI PER QUELLO CHE AVETE FATTO A QUESTA CITTÀ!

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