Assegno civico per 1000 indigenti, Sportello Europa, isola pedonale: Di Dio accende la folla

 
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Gela. Se il termometro del gradimento dovesse misurarsi dal numero di partecipanti Peppe Di Dio avrebbe di che sorridere.

Mille persone nella sala grande di Villa Peretti una calda domenica di pomeriggio sono un numero impressionante. Lo stesso candidato a sindaco lo ha ammesso. “Avevamo qualche titubanza perché pensavamo di non riempire neanche i 600 posti a sedere – dice sorridendo – invece mi emozionate”.

La giornalista Angela Tilaro e la coordinatrice di Articolo 4, Maria Ferrera, presentano i candidati delle due liste, Reset 4.0 e Nuovi Orizzonti. Accanto a loro ci sono i 4 assessori designati: Armando Grimaldi, Terenziano Di Stefano, Ennio Di Pietro ed Enzo Di Simone. Deleghe già decise in caso di vittoria: Di Stefano ai Servizi sociali, Di Simone alla Sanità, Grimaldi al Turismo, Di Pietro al Bilancio. E se non fosse che siano incerti, annuncerebbe anche gli altri due assessori, ovvero una donna esperta in politiche comunitarie e un noto personaggio locale. “Io gli assessori ho dovuto convincerli mentre altri si propongono…”.

L’attacco al Comune. “Hanno tentato in tutti i modi di fermarmi e stanno continuando ma manderemo via i mercanti del tempio. Lo abbiamo già fatto e stiamo continuando”.

In braccio tiene il nipote addormentato ma non basta a limitarne l’entusiasmo. “Non mi candido per vincere ma per amministrare. Per vincere mi basterebbe fare accordi con tutti, comprare i voti con mafia, affaristi, partiti. Noi andremo avanti da soli”.

I punti deboli di Fasulo. “La città è sporca, non sanno amministrare. Danno contributi ai soliti noti e penalizzano chi porta idee e progetti. Hanno mentito sulla vicenda tablet a luci rosse, sottacendo che quell’episodio si è verificato nella stanza del sindaco in una riunione di maggioranza. E poi la vicenda della Corte dei Conti, solo io e Terenziano non abbiamo pagato (oltre all’ex assessore La Boria). E i Revisori dei Conti non sono stati incriminati, pura avendo dato il parere favorevole.

Le proposte. “L’isola pedonale al lungomare da giugno a settembre con una viabilità alternativa, l’attivazione di uno sportello Europa ed un ufficio progetti speciali, lo spostamento della linea ferrata e 10 droni per monitorare la città contro gli incendi notturni. CI costeranno solo 7000 euro per formare 10 addetti in un corso dell’Enac”.

Mille assegni civici a indigenti. “I soldi, 9 milioni e 600 mila euro, li prenderemo dalle Royalties e dalla contribuzione. Saranno utilizzati davanti alle scuole, nella cura degli stabili comunali, del verde pubblico. Saranno muratori, custodi, giardinieri”.

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