Atti finanziari, ancora un vertice di maggioranza: tre settimane per scegliere la strada

 
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Greco in aula consiliare con gli assessori D Stefano e Liardi

Gela. A Palazzo di Città, questa sera, i forzisti hanno annunciato l’addio all’alleanza del sindaco Lucio Greco. L’avvocato, nel frattempo, aveva già riunito i suoi per fare una nuova verifica sugli atti finanziari, che sono ormai la chiave di volta per andare avanti. Niente questioni politiche, il sindaco pare non abbia neanche toccato il capitolo Forza Italia (che sicuramente aprirà riflessioni più che approfondite). Questa sera, gli alleati hanno avuto modo di confrontarsi direttamente con il segretario generale Loredana Patti, appena nominata ad interim alla guida del settore bilancio. Toccherà a lei portare avanti tutti i passaggi necessari. Ci vorranno non meno di tre settimane per chiudere il riaccertamento dei residui attivi e passivi. Solo quando si avrà un quadro preciso, sarà possibile capire quali soluzioni adottare e non si esclude neppure quella dell’eventuale riequilibrio. Il segretario Patti e il sindaco stanno lavorando sugli atti finanziari e l’avvocato ha anche contattato più esperti. La scorsa settimana, durante un altro vertice tutto dedicato al bilancio gravato dal parere negativo dei revisori, una parte della maggioranza ha proposto di nominare un consulente esterno al quale affidare una sorta di attività di coordinamento dei settori, dando più garanzie all’amministrazione comunale. Soprattutto si cercherà di superare le criticità individuate dai revisori, anche se non sarà facile.

L’avvocato Greco si è affidato al segretario Patti (ora anche dirigente ad interim al bilancio), visto che il dirigente Alberto Depetro, dopo un decennio di guida degli uffici finanziari, ha rassegnato le dimissioni perché non più in linea con le mosse pianificate dall’amministrazione comunale. In questo momento, nessuno sembra nelle condizioni di escludere alcuna delle opzioni previste dalla normativa per l’approvazione degli strumenti finanziari. Anche il rendiconto è diventato un punto da osservare con molta attenzione. Solo il piano triennale delle opere pubbliche andrà avanti mentre per quello delle alienazioni e per lo schema di bilancio già approvato dalla giunta bisognerà attendere la conclusione di tutte le verifiche. L’esercizio provvisorio invece non comporterà uno stop delle procedure dei progetti. Per quelli già coperti da decreto si potrà procedere con impegni spesa e con i pagamenti. Greco sta cercando di serrare i ranghi della sua maggioranza, coinvolgendo gli alleati che fino ad ora hanno rispettato l’accordo di governo della città. Il vuoto lasciato dai forzisti, anche su un piano numerico, non sarà facile da sanare.

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