“Atti violenza preoccupanti”, Greco: “Vicenda cane macabra, collaboriamo con volontari”

 
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Il cane è comunque morto

Gela. Il tentativo di impiccare un cane, deceduto nelle scorse ore, gli incendi notturni di automobili, ma anche il senza tetto trovato morto a Villaggio Aldisio e gli atti vandalici al PalaCossiga. Sono tutti segni di gravi rischi sociali, che corrono lungo la città. Il sindaco Lucio Greco e i suoi assessori preannunciano che sarà chiesto a breve un confronto con il questore e con il neo prefetto Chiara Armenia. La violenza urbana si fa ancora più clamorosa e Greco è molto preoccupato. Prende spunto da quanto accaduto al cane, che pur salvato dall’impiccagione organizzata da alcuni minorenni, ha comunque trovato la morte. “Fermo restando che ci sono indagini in corso su tutti questi fatti – spiega – e vige il massimo riserbo, la condanna verso qualsiasi atto criminale non può che essere forte e unanime. Per quanto riguarda la vicenda del cane, c’è da rimanere inorriditi di fronte a tanta violenza, messa in atto da minorenni. C’è sicuramente da interrogarsi su ciò che sta accadendo nella mente di tanti giovani e giovanissimi, che trovano un passatempo in azioni a dir poco macabre. La morte del cane Tyson ci ha addolorati. Speravamo in un recupero e nel successivo affido”. Greco annuncia che incontrerà i volontari di “Vita randagia”, che insieme ai residenti della zona, hanno impedito che il cane venisse impiccato. “Non esiste una vita che abbia meno valore di un’altra – continua il sindaco – fino a dove può spingersi un individuo pronto a mettere il cappio al collo di un cane? Non voglio pensare a cosa sia pronto a fare nei confronti di altri esseri. Confidiamo in un intervento deciso e tempestivo delle forze dell’ordine e siamo pronti ad attivare i nostri servizi sociali, qualora venisse richiesto. Nei prossimi giorni sarà mia cura incontrare i volontari di “Vita randagia”, per avviare una collaborazione fattiva”.

Più volte, l’associazione ha chiesto di attivare un centro specialistico in città, per la cura di cani come quello preso di mira dal gruppo di minori.

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