Aumentano i positivi al Covid sul territorio provinciale, Asp: “Popolazione non segue direttive”

 
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Gela. Tra la notte di ieri e la giornata di oggi al pronto soccorso infettivologico del “Sant’Elia” di Caltaissetta sono stati registrati alcuni accessi autonomi, oltre a quelli avvenuti tramite 118. Due pazienti sono stati rinviati a casa dopo il tampone, in quanto le condizioni cliniche lo consentivano. Entrambi hanno l’obbligo di quarantena. L’ufficio epidemiologico si è attivato ordinando la domiciliazione obbligatoria dei contatti stretti risultati positivi e sta mettendo in atto tutte le procedure possibili, anche attraverso i Comuni, per l’identificazione degli ulteriori eventuali contatti. Ciò ha determinato un incrementato del numero dei tamponi domiciliari, anche per maggiore mappatura della situazione che coinvolge i familiari dei pazienti risultati positivi, per i quali sono stati identificati i focolai. Oggi ne sono stati effettuati ventidue. Nel reparto di malattie infettive sono presenti attualmente sei pazienti, tutti in condizioni stabili. Quattro di loro sono risultati positivi. Non viene però indicato il Comune di provenienza.

Presso la terapia intensiva dedicata-Covid, sempre al “Sant’Elia”, sono presenti due pazienti. Il primo di Licata ed il secondo di San Cataldo, di cui si attende il risultato del tampone. Sono entrambi in condizioni stabili. La situazione sembra evolvere verso un incremento dei casi, probabilmente dovuto a comportamenti della popolazione non conformi alle direttive ministeriali. I vertici Asp raccomandano ancora una volta l’obbligo di permanenza domiciliare, unico strumento realmente consistente per il contenimento della diffusione virale.

1 commento

  1. Purtroppo hanno chiuso i porti aeroporti etc.. ma la gente arriva sempre. Con autocertificazione. Dichiarando che devono rientrare nel paese di residenza per fine lavoro. E nn hanno fatto nulla.
    Quindi di cosa stiamo parlando .

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