Autismo, il centro diurno in via Ascoli: l’Asp cl2 avrà le chiavi solo lunedì

 
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Gela. Anche in città potrebbe sorgere un centro diurno per soggetti affetti dallo spettro dell’autismo. E’ stato sancito oggi tra i vertici del Comune e dell’Asp Cl2, con il manager Alessandro Caltagirone e il direttore Sanitario Marcella Santino. Il Comune, lunedì, dovrebbe consegnare i locali di via Ascoli, sgomberati dopo un braccio di ferro durato anni con l’associazione Falchi d’Italia, all’Asp chiamata ad avviare il servizio reclamato dai familiari dei soggetti autistici, presenti questa mattina in Comune per assistere alla convocazione chiarificatrice dopo il sit-in di protesta organizzato davanti il Centro di salute mentale di via Madonna del Rosario.
“Noi vogliamo fare la nostra parte – assicura Alessandro Caltagirone, direttore generale Asp Cl2 – adesso anche il Comune delle fare la sua consegnandoci le chiavi dei locali. Solo dopo ci adopereremo per fare il possibile”.

“La consegna delle chiavi dello stabile comunale di via Ascoli – ribatte Grazia Robilatte – avverrà solo lunedì. Stiamo liberando ogni stanza e la prossima settimana la struttura sarà a disposizione dell’Asp di Caltanissetta”.
Rimane l’amarezza delle famiglie che da anni impegnate a rivendicare il diritto all’assistenza per i pazienti speciali. “Il discorso della disabilità e dell’autismo non deve essere a carico dei pazienti e dei cittadini – sottolinea Antonino Biondo – Chiediamo l’applicazione delle leggi e non favori. Trovo paradossale che anche ad agosto un genitore sia costretto a manifestare per fare capire alle istituzioni che certi diritti vanno garantiti. Ci duole che questo non venga fatto automaticamente”.
“Dopo una lunga riunione con la direzione generale dell’Asp Caltanissetta possiamo affermare che a Gela sorgerà il ” Centro diurno per i bambini autistici”, ci saranno 29 assunzioni con professionalità specifiche e sorgerà inizialmente nel locali di via Ascoli di proprietà del Comune – dice il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice – che oggi si è impegnato a consegnare le chiavi. Un centro diurno aperto dalle ore 8 alle ore 17 è un grande passo avanti per migliorare la qualità della vita di centinaia di giovani cittadini in età scolastica. Sulla “vertenza sanità” questo è solo il primo passo, ora non molliamo, la coesione premia, le associazioni delle consulta dei disabili sono la più bella dimostrazione di ciò che ho affermato dopo averlo vissuto. Ora, insieme, vigileremo sulla realizzazione del centro diurno definitivo. La vertenza sanità è solo all’inizio e non si concluderà in pochi mesi, la Cgil propone una rimodulazione del pronto soccorso sia per i cittadini che chi ci lavora, non può essere un reparto con poche risorse umane”.

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