Autotrasportatore gelese travolto e ucciso a Ravanusa, chiuse indagini su morte Curvà

 
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Curvà fu travolto dal mezzo manovrato dal titolare dell'area

Gela. I pm della procura di Agrigento hanno chiuso le indagini sulla morte dell’autotrasportatore cinquantaseienne Orazio Curvà. Il gelese, nel novembre di un anno fa, venne travolto da un mezzo pesante. Era arrivato a Ravanusa, in un’area di stoccaggio dei grani, per effettuare un carico. Era insieme al figlio. I magistrati agrigentini, subito dopo l’accaduto, avviarono approfondimenti e sotto indagine finì il proprietario dell’area, che era alla guida del mezzo. L’accusa iniziale era di omicidio colposo. La famiglia dell’autotrasportatore, assistita dall’avvocato Nicoletta Cauchi, ha avuto indicazioni sulla chiusura delle indagini. Con l’avvio dell’inchiesta, fu proprio il legale della famiglia a chiedere che venissero effettuati accertamenti anche sulle procedure adottate dai sanitari dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata. Pare che l’autotrasportatore, dopo essere stato investito, sia arrivato cosciente al nosocomio licatese. Avrebbe però avuto un’emorragia interna in corso.

Sarebbe morto tre ore dopo l’arrivo in ospedale. Dalle verifiche condotte dagli investigatori, sarebbe emersa l’assenza di qualsiasi segnaletica e di dispositivi di protezione e sicurezza nell’area per il carico dei grani. Tutti elementi che sarebbero finiti all’attenzione dei pm di Agrigento.

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