Autotrasportatore travolto e ucciso, c’è udienza preliminare: accusa è omicidio colposo

 
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Curvà fu travolto dal mezzo manovrato dal titolare dell'area

Gela. Si trovava in un’area di carico, a Ravanusa, nell’agrigentino. Due anni fa, l’autotrasportatore gelese Orazio Curvà venne travolto da un trattore. Riportò traumi e ferite troppo gravi. Perse la vita dopo l’arrivo in ospedale, a Licata. I pm della procura di Agrigento aprirono un’indagine. Mercoledì, davanti al gup del tribunale agrigentino, ne dovrà rispondere Vincenzo Brunco. Era alla guida del trattatore ed è uno dei proprietari dell’azienda che gestisce l’area per il carico di cereali. Curvà era arrivato a Ravanusa proprio per un carico. Brunco, alla guida del trattore, non si sarebbe accorto della presenza dell’autotrasportatore gelese, travolgendolo. Secondo gli investigatori, quell’area non era stata messa adeguatamente in sicurezza. L’imputato deve rispondere di omicidio colposo. La famiglia di Curvà, che ha seguito l’intera fase di indagine, chiederà di costituirsi parte civile, rappresentata dall’avvocato Nicoletta Cauchi. I figli e la moglie della vittima non hanno mai escluso che su quella fine possano aver inciso anche eventuali ritardi dei medici e una certa sottovalutazione del caso. Il filone investigativo avviato su possibili responsabilità sanitarie è stato archiviato.

Curvà, così come hanno indicato i periti, riportò gravissime conseguenze interne, con un’emorragia che lo stroncò. Toccherà al gup decidere ed esprimersi sulla richiesta di rinvio a giudizio.

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