Badanti e anziani raggirati, un’altra indagata si è difesa: “Ho denunciato quello che accadeva”

 
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Gela. Si allarga il cerchio investigativo dell’indagine “San Giuseppe”, condotta dai pm della procura e dai carabinieri. Gli investigatori hanno ricostruito continui raggiri ai danni di anziani soli, praticamente privati di tutto. Gli indagati avrebbero agito facendo leva su alcune badanti di fiducia. Nelle ultime ore, è stato notificato un nuovo provvedimento ad un’altra donna di nazionalità romena. Al momento, ha l’obbligo di non avvicinarsi agli anziani che avrebbe raggirato. L’indagata, difesa dall’avvocato Giovanna Cassarà, è stata sentita dal giudice delle indagini preliminari. Ha escluso di aver avuto un ruolo nella presunta organizzazione, anzi avrebbe denunciato alcuni fatti dopo averli accertati.

Già in passato, un’indagine nei suoi confronti è stata archiviata, come sottolineato dalla difesa. Il legale, con una serie di fotografie, ha dimostrato anche che i regali ricevuti dalla donna, compreso un abito da cerimonia, le erano stati offerti proprio da uno degli anziani, che per i magistrati sarebbe finito nel mirino del gruppo. Non è da escludere che la difesa possa chiedere una revoca della misura imposta alla donna. In cercare, invece, rimangono Emanuele Murana, Elena Ciubotaru e Daniel Ciubotaru.

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