Balbo, “preoccupati per Timpazzo, documento anche a Musumeci”: “Aro? Gela decida”

 
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Il presidente Srr Filippo Balbo

Gela. Ieri, il presidente della Srr4 Filippo Balbo non era presente all’assemblea dei sindaci, tenutasi a Palazzo di Città, anche se ha comunque seguito attraverso il proprio vice. Sarà lui stesso, insieme agli altri componenti del Cda, a redigere il documento che verrà trasmesso in Regione. “Su Timpazzo c’è forte preoccupazione – dice – nel documento, riporteremo tutto quello che fino ad oggi ci siamo detti. Tutti i sindaci sono preoccupati, perché rischiamo di trovarci con una discarica satura, nell’arco di poco più di un anno. Il documento verrà sicuramente trasmesso in Regione, prima del 12 novembre e lo invieremo anche al presidente Musumeci. Purtroppo, ad oggi, non ci sono certezze sulla durata di questa emergenza, che sta mettendo in difficoltà la discarica. Con 950 tonnellate al giorno, la situazione è diventata abnorme. Fin dal primo momento, quando la Regione ha disposto l’aumento dei conferimenti, mi sono opposto e ci sono due note che lo confermano. Una disponibilità non c’è mai stata e chi dice il contrario sa di mentire. Tutto questo, con documenti ufficiali alla mano, è emerso anche nel corso del tavolo tecnico che si è tenuto in Regione. L’aumento è stato imposto con un’ordinanza”. Balbo e il cda, in base al mandato ricevuto dall’assemblea della Srr, sanno di doversi cimentare anche con un nuovo piano d’ambito. La linea, però, già sembra piuttosto chiara. “L’unico modo per preservare la discarica è strutturare un ciclo dei rifiuti che punti su impianti alternativi, così da proseguire sulla via dell’economia circolare – aggiunge – i rifiuti devono alimentare impiantistica innovativa, per la produzione di energia sostenibile. Mi riferisco anche al biometano. Siamo in contatto con multinazionali, che vorrebbero investire. Le aree limitrofe a Timpazzo, che abbiamo acquisito, possono essere utili per collocare nuovi impianti, visto che il vincolo riguarda esclusivamente la realizzazione di altri siti di conferimento. La logica dei rifiuti zero vuole che proprio il rifiuto entri nel ciclo per la produzione di energia alternativa. Gli impianti innovativi devono avere priorità. Un inceneritore? Non è mai stato oggetto di discussione e non rientra nei programmi”.

Il presidente della Srr4, che nei mesi più caldi dell’emergenza è stato più volte su posizioni del tutto opposte a quelle del sindaco Lucio Greco, attende che proprio da Palazzo di Città arrivino indicazioni certe sul servizio rifiuti. L’avvocato Greco, anche ieri dopo l’assemblea, ha spiegato che si va verso l’eventuale costituzione di un Aro, con il Comune che gestirebbe le fasi, attraverso un appalto, con gara pubblica, sostanzialmente staccandosi dalla Srr4 e dalla “Impianti Srr”, che ha ottenuto l’affidamento in house. Greco ritiene che i tempi per il passaggio del servizio rifiuti alla “Impianti” si stiano allungando più del previsto. Ha scritto alla Srr, alla stessa “Impianti” e alla Regione. “Il passaggio al nuovo servizio è graduale e l’abbiamo sempre detto – conclude Balbo – le note del sindaco Greco le conosco e so che ha scritto anche alla Regione. La “Impianti Srr” ha risposto al sindaco e chiede di avere indicazioni precise. Se il Comune di Gela intende andare verso l’Aro, allora dovrà comunicarlo, così verrà interrotto il programma di acquisto dei mezzi, portato avanti dalla “Impianti”. La società in house non può acquistare i circa cento mezzi necessari per il servizio a Gela, se il Comune ha intenzione di gestire in maniera differente. Non so se sia possibile quello che il Comune di Gela intende fare, attraverso un Aro. E’ una questione interna all’amministrazione del sindaco Greco. Evidentemente, c’è una volontà politica in questo senso. Se il Comune di Gela vuole lasciare la Srr4, non ci saranno azioni ostative, anzi. Tocca all’amministrazione comunale confrontarsi con la Regione e valutare il percorso. Chiaramente, la procedura di acquisto dei mezzi verrà almeno sospesa”. Nessuna linea dura da parte dei vertici della Srr4, con Balbo che preferisce evitare lo scontro, ma il fronte dei rifiuti, nel pieno della crisi politica della giunta Greco, è un capitolo che può creare non poche fibrillazioni, soprattutto a Palazzo di Città.

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