Ballottaggio e intese, Greco e Spata iniziano a pensarci: no da M5s, si guarda al gruppo Melfa?

 
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Il Cga dovrà esprimersi sui ricorsi

Gela. Come nella migliore tradizione di ogni ballottaggio, dopo l’attesa per definire i numeri elettorali, i candidati rimasti in lizza iniziano a guardarsi intorno. Lo fanno anche il “civico” Lucio Greco e il leghista Giuseppe Spata, in attesa di capire se sia possibile formalizzare eventuali accordi che possano allargare le loro coalizioni. In realtà, almeno a questo giro, di accordi possibili non ce ne sono molti. I grillini si sono già tirati indietro. L’ha spiegato il loro candidato a sindaco Simone Morgana. “C’è libertà di coscienza – ha detto – ma, tassativamente, non facciamo accordi”. Regola che vale anche nei confronti di Lucio Greco, che quattro anni fa, a parti invertite, decise di sostenere l’allora grillino Domenico Messinese nel ballottaggio contro Angelo Fasulo. Il “civico” e il suo avversario Giuseppe Spata potrebbero guardare all’area che ha sostenuto l’altro candidato uscito al primo turno, l’imprenditore Maurizio Melfa. Le sue liste hanno espresso due consiglieri comunali, Vincenzo Casciana e Paola Giudice. Per ora, non ci sono conferme né dall’uno né dall’altro fronte. Pare però che anche i referenti dei candidati delle liste di Melfa stiano valutando il da farsi. Nelle scorse ore, Greco ha riunito i suoi e a breve potrebbe essere formalizzata la strategia da seguire in vista del secondo turno. Probabilmente, il confronto si estenderà agli equilibri di giunta, anche nell’ottica dei risultati delle urne della scorsa domenica.

Il salviniano Spata, invece, riprenderà il discorso elettorale entro il fine settimana. La coalizione si è concessa una pausa fisiologica dopo la lunga volata del primo turno. “Siamo un’alleanza e decidiamo insieme – spiega – per ora, non parlo di possibili apparentamenti o accordi. Credo che ci incontreremo nei prossimi giorni”. Anche tra le fila del cartello di centrodestra rimangono aperti i discorsi di giunta, dato che al momento gli assessori designati sono tre (il centrista Vincenzo Cirignotta, il forzista Emanuele Maniscalco e l’esponente di Fratelli d’Italia Salvatore Scuvera) e i due posti rimasti potrebbero far cambiare i giochi, anche in vista del secondo turno.

2 Commenti

  1. Vergogna si parla sempre solo e soltanto di poltrone e mai di bene per i cittadini e per la città…….. andate a lavorare!!!

  2. GELESI VOTATE GRECO NON VOTATE salvini/Spataro SIATE SICILIANI É NÒ VENDUTI! S DONATO MILANESE (ENI)nìLASSAÙ Ù MUORTÙ MMÈ ZZA À CHIANÀ!sono gelese 55 anni in lombardia dà terù. ..terrone

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