Bambino aggredito dai randagi ricoverato in chirurgia, Mancuso: “Ora le guardie zoofile”

 
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Gela. Ieri, i randagi hanno seminato il panico tra Macchitella e Montelungo, ferendo due turisti, compreso un bambino di appena otto anni, che è stato ricoverato in prognosi riservata precauzionale, nel reparto di chirurgia del “Vittorio Emanuele”. La dirigenza del Gela Fc sta garantendo tutto il necessario supporto, dopo aver messo in salvo la famiglia attaccata dal branco. A Montelungo, poi, i randagi hanno preso di mira una pecora, sbranandola.

Il parlamentare regionale Michele Mancuso chiederà l’intervento delle guardie zoofile. “Quanto accaduto ieri è una situazione grave e allarmante. Mi addolora sapere che un bambino di otto anni è stato azzannato in spiaggia da un branco di cani. Il problema del randagismo attanaglia da anni la Sicilia. Ecco perché all’Ars è stata istituita una commissione speciale per contrastare il fenomeno. Ecco perché coinvolgerò il presidente affinché si attivino tutte le procedure per mettere subito a disposizione della comunità gelese le guardie zoofile. Serve un intervento tempestivo per la cattura dei randagi, che in branco diventano incontrollabili.  Dopo anni di incuria sull’argomento all’Ars abbiamo varato una legge, fortemente voluta da Forza Italia, che ne ha promosso la realizzazione per il tramite del presidente Miccichè, che pone ferrei paletti al contrasto del randagismo. Uno strumento in mano anche alle amministrazioni comunali, per arginare definitivamente le criticità legate al randagismo. Usiamolo”, dice Mancuso.

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