Bambino aggredito, Iudice: “Ad Arthur dono una mia opera, spero si ricordi della bellezza”

 
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Gela. Arthur, il bambino che ieri è stato aggredito da un branco di randagi, nonostante le ferite sta bene e sarà trasferito in un’altra struttura sanitaria per maggiori accertamenti. Per lui, sono stati attimi di terrore, così come per la sua famiglia, che era in spiaggia a Macchitella. L’attacco dei randagi ha generato comunque una fitta rete della solidarietà. Sono stati i componenti dello staff tecnico del Gela Fc ad accorgersi di quello che stava accadendo e sono intervenuti. La società sta continuando a prestare supporto alla famiglia del bambino. Ora, si fa avanti anche l’artista Giovanni Iudice. Ha deciso di donare una sua opera ad Arthur. Si sta attivando per contattare la famiglia. “L’anima del mare”, questo il titolo. “A questo bambino e alla sua famiglia voglio lasciare un ricordo diverso della città. Un’immagine di bellezza e purezza, che passa dai colori del mare – dice l’artista – spero che di Gela possano serbare questi colori e non quelli della paura e del dolore”.

Iudice, che in passato ha segnalato più volte la presenza del branco, non ci ha pensato due volte. Ad Arthur e alla sua famiglia vuole lasciare un dono, che è della città. “Dal bello si può solo trarre spunto e imparare – aggiunge – questa vicenda mi ha profondamente scosso e quest’opera è il minimo che si possa fare anche per riscattare, in parte, l’immagine di una città troppo spesso penalizzata dalle scelte di chi amministra”.

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