Banco digitale alla scuola “Romagnoli”, consegnati i primi dispositivi

 
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Gela. Il computer non più solo come strumento tecnologico, ma un vero e proprio bene di prima necessità, oramai indispensabile per garantire il diritto allo studio. L’iniziativa del banco digitale, promossa dall’avvocato Francesco Giocolano, si è concretizzata nell’Istituto Comprensivo Ettore Romagnoli attraverso la consegna di 16 computer, così da garantire agli studenti la possibilità di seguire le lezioni erogate in modalità telematica. A seguito dell’emergenza Covid la digitalizzazione ha assunto un ruolo preponderante nella nostra quotidianità, purtroppo però la didattica a distanza è riuscita ad evidenziare ulteriormente il divario sociale tra chi può usufruire dei propri sistemi informatici e chi non ne ha le possibilità.

“Posso ritenermi soddisfatto delle prime donazioni ricevute – afferma l’ideatore dell’iniziativa Francesco Giocolano – tuttavia le richieste sono numerose ed è quindi davvero importante sensibilizzare la collettività al fine di poter ottenere ulteriori riscontri positivi”.
Sin dall’inizio dell’anno scolastico, la dirigente dell’Istituto Comprensivo Ettore Romagnoli, Antonina Uttilla, ha cercato di scongiurare un incremento del tasso di dispersione scolastica e la riduzione del rendimento didattico dei propri studenti, consentendo loro di avere un’adeguata istruzione, nonostante le difficoltà derivate dall’emergenza Covid. “In qualità di dirigente scolastica, nonché di coordinatrice dell’Osservatorio contro la dispersione scolastica – sottolinea Antonina Uttilla – ritengo indispensabile pormi a sostegno degli studenti e delle rispettive famiglie soprattutto per combattere la dispersione scolastica ancor di più in modalità telematica”. Nonostante il banco digitale abbia già consegnato i primi dispositivi tecnologici, mediante ulteriori donazioni si mira a soddisfare tutte le numerose richieste raccolte dai dirigenti scolastici e valutate dall’Osservatorio contro la dispersione scolastica, così da consentire a più studenti di continuare a godere del diritto allo studio, garantito dalla nostra Costituzione.

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