Bar “Belvedere” distrutto dalle fiamme, Comes lascia il carcere: concessi domiciliari

 
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L'azione è stata ripresa dai sistemi di videosorveglianza

Gela. E’ accusato di essere l’incendiario del bar “Belvedere”, letteralmente arso dalle fiamme un anno fa in viale Mediterraneo. Il venticinquenne Vittorio Graziano Comes, detenuto dal momento dell’arresto, lascia il carcere. Il giudice del tribunale ha accolto l’istanza avanzata dalla difesa, sostenuta dall’avvocato Davide Limoncello, concedendogli gli arresti domiciliari. Lo scorso settembre, Comes ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato e deve rispondere del rogo. Il Comune, su decisione dell’amministrazione comunale, è parte civile, con il legale Marco Granvillano. La difesa di Comes, che si è vista respingere il ricorso dalla Corte di Cassazione, ha comunque ribadito l’assenza di motivi che potessero ancora giustificare la detenzione in carcere. I carabinieri e i pm della procura sono arrivati a lui, anche dopo aver analizzato le immagini registrate da uno dei sistemi privati di videosorveglianza.

E’ stata individuata la vettura usata per arrivare in viale Mediterraneo. Il giovane, dopo l’arresto, ha negato di essere il responsabile dell’azione incendiaria.

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