Battesimi con immersione in acqua per tre giovani credenti di una comunità evangelica

 
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Gela. Le acque del litorale si sono trasformate per qualche minuto in fonte battesimale.

Una folla di credenti ma anche di bagnanti curiosi ha affollato la spiaggia del Lungomare, richiamata dai battesimi per immersione in acqua.

La comunità evangelica di via Lautrec Toulose, coordinata dal pastore Raffaele Retucci ha così celebrato all’aperto la testimonianza cristiana del battesimo in acqua. Il sole cocente non ha scoraggiato i fedeli, accorsi numerosi nel tratto del nuovo lungomare.

Sono stati tre i giovani a chiedere di essere battezzati in nuova vita spirituale nel nome di Gesù. Ragazzi non ancora ventenni, che hanno percorso un cammino di fede e riflessione spirituale.

I primi cristiani hanno messo in pratica questo comandamento sono stati ad esempio Pietro, che durante il suo messaggio nel giorno della Pentecoste esortò a chi ascoltava di ravvedersi ad essere battezzati nel nome di Gesù Cristo (Atti 2:38). Filippo battezzò i samaritani subito dopo aver creduto Atti 8:12 e lo stesso avviene nel caso dell’Etiope Atti 8:36-38. La formula battesimale è stata data dà Gesù: “… nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”Matteo 28:19. 

Viene fatto così in quanto il termine originale per battezzare significa “immersione”. Il Battesimo in acqua per gli evangelici è simbolo della salvezza che si riceve da Cristo per mezzo della fede. E’ una testimonianza della salvezza già avvenuta. Dimostra simbolicamente il nuovo rapporto che è venuto a crearsi tra il credente e Gesù.

Dopo un mini culto all’aperto, la folla di credenti è scesa in spiaggia ed i tre giovani che hanno scelto di battezzarsi sono entrati in acqua uno alla volta, alla presenza di centinaia di persone, anche incuriosite da un evento insolito. “Armati” di smartphone e tablet hanno voluto immortalare il momento dell’immersione.

Con il battessimo il credente fa un patto con Dio, davanti a tutta la chiesa.

Evangelici e cattolici si differenziano sui battesimi. Secondo i primi il battesimo deve avvenire dopo aver ascoltato la Parola di Dio, essersi ravveduti dai propri peccati e accettato Cristo come personale Salvatore. Per questo vengono  esclusi i neonati, che non sono in grado di esprimere la propria fede o decisione di credere in e seguire Gesù.

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