Bilancio Ghelas, convocata assemblea: Comune deve pagare ancora 730 mila euro

 
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Greco e l'amministratore Ghelas Trainito

Gela. Per la multiservizi Ghelas è probabilmente un periodo cruciale. Non c’è ancora il nuovo contratto e l’azienda sta operando in regime di proroga tecnica. Le difficoltà non mancano, anche perché a più riprese l’amministratore Francesco Trainito ha chiesto di incrementare il personale, drasticamente ridotto a causa di diversi pensionamenti. Non tutti i servizi possono essere coperti in maniera efficiente. I sindacati vogliono conoscere il piano di rilancio e temono anche per la stabilità dei pagamenti. In una fase molto delicata, l’amministratore ha disposto la convocazione dell’assemblea, per l’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2021. Anche in questo caso, si tratta di una tappa non meramente formale. Sono infatti in scadenza sia gli incarichi dei componenti del collegio sindacale sia quello dello stesso Trainito. La normativa prevede una durata triennale e quindi la tappa conclusiva arriverà con l’approvazione del bilancio che sarà presentato in assemblea, a fine mese. Nello stesso ordine del giorno, è previsto di procedere al rinnovo delle cariche. Questa mattina, l’assessore Romina Morselli, che guida il settore lavori pubblici, ha lamentato lo stop del servizio di manutenzione stradale, affidato proprio a Ghelas. Ha scritto al sindaco, al dirigente del settore e al segretario generale. Negli uffici tecnici della società in house, però, ci sono ancora tante voci di entrata che vanno coperte e il Comune non ha ancora provveduto. Si tratta di somme che spettano alla multiservizi, per attività condotte nell’interesse del municipio, che è socio unico. Il conto predisposto ammonta a quasi 730 mila euro. Almeno 321 mila euro riguardano fatture emesse per servizi svolti lo scorso anno. Ma ci sono arretrati anche del 2020, per circa 63 mila euro.

Senza quegli importi, Ghelas sta affrontando difficoltà, anche per il pagamento degli stipendi, dei fondi pensione e dei fornitori. Sono stati bloccati gli acquisti dei materiali per le manutenzioni ordinarie, con le conseguenze che ciò determina, e potrebbe porsi il bisogno di stoppare le attività. Ragioni che hanno portato l’ingegnere Trainito a scrivere al sindaco e non solo. Nel corso della sua gestione, il manager era riuscito ad azzerare le pendenze che il Comune non aveva ancora sanato. Negli ultimi due anni, però, sembra che Palazzo di Città non abbia nuovamente rispettato le tempistiche dei pagamenti e ora l’intera struttura organizzativa della municipalizzata potrebbe risentirne ulteriormente.

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