Blitz bombola d’oro, i nomi degli indagati e il video degli arresti

 
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Gela. La cocaina spacciata dentro casa, dove si formava una fila di clienti. Con l’operazione “bombola d’oro” i carabinieri del reparto territoriale di Gela ritengono di aver sgominato un gruppo dedito allo spaccio di droga.

Un giro che in soli due mesi ha permesso di smerciare 700 grammi di cocaina, venduta mediamente 50 euro a dose. In manette sono finite dodici persone, due dei quali ai domiciliari. Sono otto gelesi, tre catanesi e un siracusano. L’indagine, che trae origine dalla professione di uno dei principali indagati che gestisce una rivendita di bombole di gas, è stata coordinata dalla Procura di Gela ed i provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale Veronica Vaccaro.

Manette ai polsi di Salvatore Arizzi, 26 anni, Nunzio Andrea Attardi, 31 anni, Vincenzo Ieva, 27 anni, Luigi Morinello, 29 anni, Antonio Radicia, 28 anni, Carmelo Cavallo, 22 anni, Angelo Marino, Giuseppe Domicoli, 23 anni, 30 anni, tutti di Gela, Angelo Famao, originario di Vittoria, 23 anni, Michael Giuseppe Rapisarda, 21 anni, Claudio Loria, 43 anni, Angelo Bellomia, tutti di Catania. Famao e Cavallo sono agli arresti domiciliari. Tre persone sono state sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. SI tratta di Orazio Tosto, 20 anni, Cinzia Valenti, 26 anni, e Pietro Caruso di 29 anni.

Le indagini, protratte per un periodo complessivo di circa 6 mesi, prendono il via nel novembre del 2011 dall’osservazione di alcuni movimenti sospetti da parte di Luigi Morinello, che lavora presso la rivendita di bombole per uso domestico della madre.

Più volte notato durante servizi di osservazione in atteggiamento sospetto, è stato pedinato con costanza, giungendo ad accertare il suo attivismo nel procacciare cocaina a numerosi gelesi avvalendosi di alcuni fidati collaboratori quali Nunzio Attardi, Carmelo Cavallo, Angelo Bellomia e Angelo Marino.

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