Blitz “Cave canem”, Ascia ai domiciliari: è accusato di far parte della presunta banda dei furti

 
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I poliziotti ricostruirono diversi colpi anche usando le immagini dei sistemi di videosorveglianza

Gela. E’ stato arrestato in Sardegna, dove si trovava per motivi di lavoro. Il ventenne Carmelo Ascia è considerato tra i più attivi nei furti, ricostruiti al termine del blitz “Cave canem”. Gli vengono contestati diversi colpi, anche all’interno di garage. La presunta banda avrebbe agito per molti mesi, portando via auto, ciclomotori e addirittura armi. I giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta hanno però sostituito la misura imposta al giovane. Lascia il carcere e sarà sottoposto ai domiciliari. Il legale che lo assiste, l’avvocato Marco Granvillano, ha presentato ricorso, mettendo in dubbio soprattutto la custodia in carcere.

I giudici hanno confermato il complesso accusatorio, ma rivisto la misura. Ai domiciliari, erano già i presunti complici Salvatore Perna, Giuseppe Migliore e Salvatore Curvà. Altri indagati sono attualmente a piede libero.

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