Blitz “Mutata arma”, no Cassazione a ricusazione giudici d’appello: “Possono decidere”

 
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Gela. I giudici della prima sezione penale della Corte d’appello di Caltanissetta potranno emettere la decisione nei confronti degli imputati coinvolti nell’inchiesta antimafia “Mutata arma”. I magistrati romani della Corte di Cassazione, dopo la valutazione dei ricorsi avanzati dalle difese, hanno deciso di non accoglierli. I legali di Davide Faraci, Carmelo Vella, Graziano Vella e Salvatore Graziano Biundo (tutti condannati in primo grado in abbreviato), si sono rivolti alla Cassazione, dopo che la sezione civile della Corte d’appello nissena aveva respinto la loro istanza di ricusazione. I giudici della prima sezione penale, secondo gli avvocati Flavio Sinatra, Cristina Alfieri e Salvo Macrì, si sono già espressi in procedimenti analoghi, riconoscendo l’esistenza del clan Rinzivillo. Per la linea difensiva, non potrebbero assicurare la piena terzietà. Una valutazione che la Cassazione non ha accolto.

A questo punto, tutto torna in mano alla Corte d’appello nissena (sezione penale), davanti alla quale hanno impugnato le sentenze di condanna anche Maich Vella, Davide Pardo e Andrea Tomaselli, i cui legali (ci sono gli avvocati Ignazio Raniolo e Giuseppe Fiorenza) non hanno proposto istanza di ricusazione. Il giudizio di appello prosegue e si arriverà alla decisione.

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