Bonifica aree raffineria, indagini integrative per Bosco Bulala: “Progetto da aggiornare”

 
0

Gela. Sarà necessario stralciare alcune parti dell’iniziale progetto di messa in sicurezza operativa dei terreni insaturi delle aree di raffineria. Una decisione che si è concretizzata nel corso della riunione ministeriale di metà dicembre, che rientra nella conferenza di servizi avviata sul progetto. Durante gli accertamenti tecnici, l’attenzione di Ispra si è concentrata su un’area, ricadente nella zona di Bosco Bulala, che in base ai dati forniti da Eni presenta una “contaminazione” da mercurio. I tecnici di Raffineria già avevano indicato “un’indagine integrativa”, con l’obiettivo di “preservare per quanto possibile lo stato dell’habitat di Bosco Bulala e Valle Priolo evitando interventi impattanti”. Su Bosco Bulala, però, gravano diversi vincoli e per Eni si tratterebbe di una presenza di mercurio, probabilmente “da ricaduta”, e localizzata in un unico “poligono” individuato per lo scavo e le attività connesse alla messa in sicurezza. Un altro “poligono” potenzialmente contaminato è invece in un’area “a nord dello stabilimento”. Proprio le indagini integrative hanno convinto tutte le parti della conferenza di servizi a concludere per lo stralcio delle aree che necessitano di approfondimenti. L’intero progetto comunque dovrà essere aggiornato e si dovrà passare dalle autorizzazioni, anzitutto del Comune (per l’incidenza ambientale) e della soprintendenza (per quella paesaggistica). I tecnici di Raffineria dovranno indicare le modalità di “collaudo e certificazione di avvenuta bonifica”.

Il piano presentato da Eni, fin dall’inizio, ha previsto la messa in sicurezza (per le aree ancora produttive) e la bonifica (per quelle non più in produzione). Durante il confronto condotto ad inizio novembre, si era posta la questione di accertare se ci fosse già la copertura autorizzativa per “gli impianti previsti dal progetto di bonifica”. Né il Comune né la soprintendenza hanno partecipato agli ultimi tavoli convocati dal ministero, nonostante siano enti che hanno competenza a decidere sulle autorizzazioni.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here