Bullismo e cyberbullismo, il progetto della Quasimodo per dire Stop

 
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Gela. Si è tenuto all’istituto comprensivo Salvatore Quasimodo un incontro in cui gli studenti hanno potuto relazionarsi con psicologi, avvocati e forze dell’ordine sul progetto “Stop al bullismo e al Cyberbullismo”. Il Rotary club di Gela ha organizzato l’incontro per prevenire questi atteggiamenti e parlare ai ragazzi delle conseguenze che possono avere nelle loro vite.

Nell’ultimo anno sono aumentati  del 10% gli episodi di bullismo e dell’8% quelli di cyberbullismo nei confronti di bambini, bambine, ragazzi, ragazze di minore età. I numeri provengono dall’indagine “Tra digitale e cyber risk: rischi e opportunità del web”, che è stata realizzata dal MOIGE (Movimento Italiano Genitori).

Come dichiarato dal presidente del Rotary club Gela Valentino Granvillano l’incontro nasce dalla necessità del service di portare questa tematica fondamentale per sensibilizzare  i ragazzi .

Relatori dell’evento l’avvocato Samantha Necchi che ha relazionato su quali possano essere le conseguenze giuridiche del bullismo e del cyberbullismo e il sovrintendente della polizia di stato Salvatore Bernardo che ha parlato di quanto sia importante per una società civile il rispetto delle leggi e la necessità di denunciare questi comportamenti sbagliati sia nel caso in cui si subiscano sia quando si vestano i panni di spettatore.

Ad aprire l’incontro è stata la psicoterapeuta Rosaria d’Amaro che dopo aver visionato insieme agli studenti un video sul bullismo ha passato loro il microfono coinvolgendoli nel dire cosa il video gli avesse trasmesso.

“All’interno della scuola è presente un team anti bullismo formato da insegnanti che hanno seguito una formazione specifica ha permesso che all’interno dell’Istituto non si verificassero episodi di bullismo ma la prevenzione non è mai troppa.” Ha dichiarato la dirigente scolastica Viviana Morello.

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