C’eravamo…azzerati

 
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Chiariamo subito un punto. Subito, subitissimo. Issimissimo.

duecci pianetagusto
Che l’assessore Simone Siciliano e l’assessore Fabrizio Morello sarebbero tornati lo avevano capito pure in America. Che poi, non è che erano andati via, eh! Alla notizia di quel (finto) azzeramento aveva già capito tutto pure Trump che se n’è andato in giro – per l’occasione – con sulla maglia una S in bella mostra, che non inneggiava a Superman e non ironizzava manco sui Silurati ma stava solo per SuperSimoSicily. Roba che in confronto il problema del buco dell’ozono o – peggio – della totale assenza di qualsiasi argomento politico in città – pareva niente. E pare niente pure adesso. Adesso che, dopo quel (finto) azzeramento, intendiamoci eh, finto quanto quella mozione di sfiducia che ritorna come il primo capello bianco che più lo tagli più ricresce – adesso che, dicevo, non c’è neanche il sentore di un solo argomento politico. Adesso che, son tutti a rivolger tributi ai silurati (a quelli veri) in questo cancan di commiato falso…pure questo! La questione è tutta qui, tristemente qui. Qui e adesso. Quindi, ora che succede? Qual è, la prossima finzione? Succede che resta tutto esattamente com’è, assessore Giovambattista Mauro a parte, ovviamente, nominato praticamente non si sa da chi, da cosa o per cosa. Pure questo in totale spregio della realtà, perché – per quanto tutti non lo riconoscano – manco fosse il nascituro venuto al mondo dopo una notte scatenata passata in Brasile a far trenini – l’assessore Mauro c’è. È nato, insomma (o rinato fate voi!). Certo, lo capisco, ora è tutto un “a cu apparteni?” o “du cu è?”. Per finta, pure questo.
lilium comar
Mi pare di vederli “i primi dei non eletti“ rivolger preghiera alla lista che scorre. “Fa che tocchi a me ti prego, ci sto provando da anni”. Mi pare di vederli, già abbarbicati lì su quella sedia pieni di grazia a farsi chiamare consigliere. Pieni di grazia o vuoti di tutto, dipende. Facciamo che abbiamo l’assessore orfano. Per finta pure questo, ovviamente.
nuovasportmotors
Finto come quell’azzeramento, come quella mozione di sfiducia che ritorna, come quel tamarro di Fedez ad un concerto di musica vera, finto e vuoto come gli argomenti che – diciamocelo – sono assenti. E non da adesso. Finzione…che solo a pronunciarla la z sbatte in mezzo ai denti e pare un sibilo come quello dei serpenti, una parola che solo a pronunciarla, ti pare di vedere tutto e niente. E infatti non c’è niente. Niente di politico. E questo, non è un trucco. Questo, è vero.

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