C’eravamo tanto amati, nel Pd è scontro sulla Tasi: “Non dovevamo ridurla?”

 
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Gela. Tasi sì o Tasi no? Ridotta oppure pesante? Adesso, lo scontro interno al Partito Democratico, e più in generale alla maggioranza a sostegno del sindaco Angelo Fasulo, si gioca proprio intorno all’aliquota da applicare e far pagare ai cittadini.

“In poche ore – spiega l’ex capogruppo democratico Enrico Vella – chi era favorevole all’azzeramento dell’aliquota, di modo da non pesare ulteriormente sui cittadini, si è ricreduto. A questo punto, vorrei capire a cosa sia servito il vertice di martedì sera? Non erano tutti per abbassare le tasse? In aula consiliare, invece, non si è presentato, e non so per quale ragione, il capogruppo Gulizzi. Addirittura, il consigliere Vincenzo Cirignotta ha smentito la stessa commissione bilancio della quale fa parte”.
Il messaggio lanciato da Vella non lascia troppo all’immaginazione. In casa democratica lo scontro è servito.
“Non ho per nulla cambiato idea – spiega Vincenzo Cirignotta – ho sempre sostenuto, e ne sono convinto, che la Tasi vada fatta pagare con l’aliquota all’uno per mille, assicurando deduzioni in favore dei redditi più bassi. E’ vero, ho votato l’emendamento presentato in aula da Giacomo Gulizzi che prevedeva l’azzeramento dell’aliquota ma le condizioni sono cambiate come ha spiegato il dirigente del settore bilancio Alberto Depetro”.
Il voltafaccia democratico, comunque, viene negato anche dal capogruppo consiliare del Pd Giacomo Gulizzi. “Ero assente in aula – dice – non per una scelta strategica ma per impegni personali. Non c’è nessuna retromarcia. Prima di parlare bisogna anche valutare la situazione finanziaria dell’ente. Ci troveremo davanti, come se non fosse bastato, altri otto milioni di debiti fuori bilancio. La Tasi va fatta pagare con l’aliquota all’uno per mille ma garantendo esenzioni alle fasce reddituali più basse. Dobbiamo rischiare il dissesto dell’ente?”.
Cruciale, a questo punto, sarà la seduta di consiglio di martedì prossimo. Non è da escludere che il sindaco possa portare in aula un eventuale emendamento per assicurare sconti sulla Tasi ai redditi più bassi. Una parte del Pd, però, compresi i consiglieri Enrico Vella, Nuccio Cafà, Rocco Giudice, Antonino Biundo, Salvatore Liardo e Giovanni Cravana, sembra intenzionata a dar battaglia per evitare l’aumento, seppur minimo, dell’imposta.

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