Cade l’eccesso colposo di legittima difesa, assolti Biundo e Nicosia dopo la morte di Calogero Lo Coco

 
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Gela. Assolti dopo la condanna di primo grado. E’ arrivato il verdetto favorevole per Gaetano Biundo e Rosaria Nicosia. Cade anche l’eccesso colposo di legittima difesa. I giudici della Corte d’assise d’appello di Caltanissetta non hanno riconosciuto alcuna loro responsabilità nella morte di Calogero Lo Coco. L’uomo venne trovato senza vita all’interno di un’abitazione di contrada Manfria. Inizialmente, Biundo e Nicosia, ex moglie della vittima, vennero accusati di omicidio. Già in primo grado, però, l’accusa cadde. Furono condannati per eccesso colposo di legittima difesa. Adesso, la svolta in appello. I loro legali di fiducia, gli avvocati Maurizio Scicolone e Giuseppe Fiorenza, sono riusciti a dimostrare che i due imputati, che avevano intanto avviato una relazione sentimentale, non hanno avuto alcun ruolo nella morte di Lo Coco. A Biundo è stata riconosciuta la legittima difesa. Per la Nicosia, invece, è arrivata l’assoluzione con formula piena.

Stroncato da un malore. L’uomo, stando ai difensori, venne stroncato da un malore, conseguenza di uno stato di salute piuttosto precario. Gli avvocati Fiorenza e Scicolone, in aula, hanno fatto riferimento all’ipoglicemia alcolica e alla polmonite ab ingestis, che avrebbero provocato una sorta di collasso del polmone a Lo Coco. Quindi, i due imputati non avrebbero avuto alcun ruolo nella morte. Nelle scorse settimane, la procura generale aveva chiesto di confermare le condanne a cinque anni già comminate in primo grado. Linea analoga a quella seguita dal legale di parte civile che rappresenta i familiari di Lo Coco. La famiglia, infatti, ha sempre escluso l’ipotesi del malore, individuando invece la responsabilità proprio in capo all’ex moglie e al suo nuovo compagno. Biundo e Nicosia si sarebbero solo difesi dopo l’incursione di Calogero Lo Coco, ex marito della donna, che li raggiunse all’interno di un’abitazione di contrada Manfria. Non avrebbe mai accettato la separazione dall’ex consorte che, intanto, aveva iniziato una relazione con Gaetano Biundo. Quella sera del febbraio di quattro anni fa, Lo Coco entrò nella villetta e dopo un violento confronto verbale, e non solo, con i due imputati, avrebbe iniziato a star male. Si arrivò anche all’aggressione fisica.

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