Calci e minacce di morte all’ex moglie, aggredita infermiera in ospedale

 
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Gela. Potrebbe nascondersi un presunto caso di persecuzione all’ex moglie dietro un’aggressione che si è verificata tra le corsie dell’ospedale “Vittorio Emanuele”.

Protagonisti della lite, sfociata con le vie di fatto, sono due infermieri, ex coniugi, entrambi dipendenti della struttura di via Palazzi dell’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta ma in differenti unità operative.

Ad avere la peggio è stata la donna, un’operatrice di 48 anni. E’ stata soccorsa da alcuni colleghi che hanno udito le sue urla. Sarebbe stata minacciata di morte e colpita a calci. Nella colluttazione i medici le hanno riscontrato escoriazioni ed ecchimosi in diverse parti del corpo, tanto da giudicarla guaribile in una settimana.

L’aggressione si sarebbe consumata in uno spogliatoio del Pronto Soccorso, intorno alle 14. La donna aveva ultimato il suo turno di lavoro quando è stata raggiunta dall’ex marito. Non trapelano indiscrezioni sulle cause sfociate in aggressione. Di certo anche l’uomo ha deciso di sottoporsi alle cure ospedaliero, riferendo ai medici di essere stato aggredito verbalmente dall’ex moglie.

I sanitari del Pronto soccorso l’hanno dimesso con un giorno di prognosi legato ad un sospetto stato ansioso. La donna ha sporto denuncia prima presso il reparto territoriale dei carabinieri e, subito dopo, al commissariato. Il direttore dell’ospedale, Luciano Fiorella, assicura di avere attivato tutte le procedure del caso ma preferisce mantenere il più stretto riserbo sulla vicenda. 

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