Calci e pugni alla madre per avere i soldi della droga, allontanato da casa ventenne

 
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Gela. Una storia purtroppo che si ripete. Un giovane tossicodipendente e in preda all’alcool che continua a chiedere soldi ai genitori, arrivando al punto di colpire con calci e pugni la madre. Un incubo per la donna che si è concluso pochi giorni fa con l’allontanamento del figlio. E’ stato il Gip a fare eseguire alla polizia il divieto di avvicinamento non solo a casa ma anche nei luoghi frequentati dalla madre. Il ragazzo ha appena venti anni e non potrà rientrare nella casa familiare, non potrà accedervi senza l’autorizzazione del Giudice e d nemmeno comunicare con la madre. A suo carico anche accuse di violenza domestica. La donna è stata colpita in più occasioni, con calci e pugni  procurandole lesioni e traumi agli arti, minacciandola di morte e insulti, per  costringerla a consegnargli somme di denaro da utilizzare per l’acquisto di sostanze stupefacenti e bevande alcooliche.  

Un secondo caso di violenza domestica ha riguardato un rumeno di 40 anni, anche lui destinatario di un provvedimento di allontanamento dalla propria dimora familiare. L’uomo avrebbe in più occasioni, con schiaffi e pugni al viso, aggredito la propria moglie, minacciandola di morte, anche in presenza dei figli minori, procurandole lesioni e trauma contusivi al capo ed un grave stato d’ansia e di soggezione psicologica.

 

Sempre la polizia ha arrestato Davide Nicastro, 38 anni. Dovrà scontare

una pena residua di 1 anno e 6 mesi per associazione mafiosa.

Denunciato un 18enne per furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale.

 

 

 

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