Calcio & polemiche, Greco accusato di “scelta politica” ma lui replica: “E’ solo gossip”

 
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Gela. L’amministrazione sceglie l’Asd Fc Gela ed infuriano le polemiche. I tifosi hanno esposto uno striscione in viale Mediterraneo, sotto la finestra del sindaco a favore del gruppo Melfa, escluso così come la proposta di Cristian Paradiso.

Questa mattina il sindaco Lucio Greco, il vice Terenziano Di Stefano ed il segretario generale Giovanna Divono hanno spiegato i motivi della scelta che ha coinvolto una speciale commissione.

Il sindaco ha spiegato che i tre progetti erano ritenuti apprezzabili ma che quella della FC Gela era migliore nel suo complesso.  Capacità economico-finanziaria, sponsorizzazioni, esperienza calcistica sarebbero quindi superiori alle proposte di Melfa, che metteva sul piatto la sua capacità di imprenditore ed insieme a Gandolfo Barranco, Salvatore Spadaro e Roberto Alabiso ed all’esperienza sportiva di Maurizio Nassi, o del gruppo Paradiso, che dal canto suo ha annunciato l’intenzione di impugnare legalmente il bando e la scelta del Comune. “Andrò fino al Tar se necessario – ha detto – voglio leggere le motivazioni nel verbale della commissione”.

A chi accusa il sindaco di scelta politica poiché nella proposta Melfa c’erano due ex avversari politici (lo stesso Melfa e Alabiso), lui risponde che si tratta solo di gossip, aggiungendo l’auspicio che i gruppi possano collaborare. “La scelta è questa e va accettata – ha tagliato corto – chi mi accusa di scelta politica sa che è strumentale. I tifosi? una parte è scontenta ma è solo una rappresentanza”. 

I tifosi non sono contenti e lo hanno espresso in tutti i modi ma il vice sindaco Di Stefano la pensa diversamente. “Io spero che i tre gruppi possano collaborare, tant’è che ero stato io a contattare Melfa un mese fa per salvare la serie D, nè sono miei sostenitori politici quelli della Fc Gela”.

Oggi il comitato direttivo della Lnd assegnerà una categoria al Comune, con la speranza che sia Promozione e non Prima categoria ma l’impressione è che la vicenda non sia finita qui.

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