“Caltagirone da rimuovere”, Mancuso: “Razza all’hub per sostenere Federico”

 
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L'assessore Razza, Pino Federico e il manager Alessandro Caltagirone

Gela.  Il deputato regionale di Forza Italia Michele Mancuso ‘sfiducia’ il manager Asp Alessandro Caltagirone e l’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza. L’esponente del governo Musumeci, questa mattina, è stato nuovamente in visita, questa volta istituzionale, all’hub del PalaCossiga. Per Mancuso però sia il ‘blitz’ di martedì che la visita di oggi sono semplici passerelle politiche. “In questi mesi sono stato in silenzio rispetto alle vicende sanitarie che hanno coinvolto la nostra Asp di Caltanissetta. Ho sperato di sbagliarmi, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la visita di ‘partito’ all’hub  dell’assessore alla salute Ruggero Razza di qualche giorno fa, camuffata da incontro istituzionale, senza avere invitato la deputazione regionale e le Istituzioni locali. Una totale mancanza di rispetto, condita dalla presenza del direttore generale dell’Asp, Alessandro Caltagirone, il candidato alle prossime elezioni regionali di Diventeràbellissima, Pino Federico e il segretario provinciale del partito, Paolino Mattina. Anche l’incontro con i medici di base per la sensibilizzazione ai vaccini ha seguito lo stesso copione, con l’aggravante che oltre alla deputazione non erano presenti neanche i responsabili dell’hub e dei centri sanitari. Non nascondo la mia amarezza nei confronti di Ruggero Razza. Mi chiedo inoltre perché questo direttore generale dell’Asp territoriale si comporta con tanta arroganza. Dove crede di essere, a casa sua? Chiedo pertanto al presidente Musumeci, di rimuovere questo direttore per evidente inadeguatezza nell’interpretare il ruolo e per l’incapacità amministrativa e gestionale. In un periodo di estrema crisi non si può condurre un’azienda con autoreferenzialità, serve condivisione. Non accetto inoltre che su tale emergenza, qualcuno pensi a imbastire la propria campagna elettorale, con stucchevoli spot di partito. La gente non è stupida”. L’attacco del leader territoriale di Forza Italia è senza grandi precedenti. Arriva dopo che l’assessore della giunta Greco, Nadia Gnoffo, proprio martedì aveva lamentato l’inopportunità della visita lampo di Razza, che in una situazione di emergenza sanitaria ha preferito non confrontarsi con le istituzioni locali e con l’amministrazione comunale. Per Mancuso, non si tratta però solo di questioni strettamente politiche. Caltagirone va rimosso, secondo il deputato all’Ars, perchè l’intero sistema sanitario locale è ormai al collasso.

“L’attuale conduzione dell’Asp nissena – continua il parlamentare – ruota intorno all’improvvisazione, con apparizioni part-time e con l’assenza di una forte azione di governo. Gli ospedali sono al collasso, i reparti sono accorpati per via della soppressione alcune unità e c’è carenza di personale sanitario. Laddove i reparti sono attivi, c’è il caos: gli ospedali Hub di Caltanissetta e spoke di Gela, sono stati depotenziati, così come sono stati ridotti al lumicino gli ospedali di comunità creando confusione e campanilismi tra dipendenti, sindacati e cittadini. Per non parlare della rete sanitaria distrettuale. Penso a Mussomeli, Mazzarino, Butera e Serradifalco, in cui mancano medici, infermieri e i malati cronici o con gravi patologie non possono beneficiare di controlli o specifiche terapie, in alcuni casi salvavita. Questi territori sono letteralmente abbandonati. La sanità nissena ha bisogno d’altro. Merita professionisti di valore che alimentano un clima di serenità, impegnati nel raggiungimento di obiettivi. Con al timone Caltagirone, noto con delusione che ogni giorno, dal Sant’Elia di Caltanissetta al Vittorio Emanuele di Gela si assiste a continue dimissioni di validi e apprezzati professionisti. Per tamponare l’emorragia si affidano incarichi provvisori mediante un ufficio risorse umane lumaca, che con intollerabile lentezza crea disservizi a scapito dei pazienti. Tutto ciò è indecente perché si antepongono i propri interessi a quelli della collettività. Occorre raddrizzare la rotta prima dell’inevitabile deriva”. Mancuso si scaglia politicamente contro un assessore del governo Musumeci, che Forza Italia appoggia a livello regionale. Allo stesso tempo contesta totalmente le scelte del management di Asp, che all’esordio sembrava aver ottenuto anche il sostegno dei forzisti. Questa mattina, l’assessore Razza, ha avuto un dialogo con il sindaco Lucio Greco, intervenuto all’incontro all’hub vaccinale. I nervi sono chiaramente tesi e le collocazioni politiche iniziano a pesare anche nella gestione del sistema sanitario locale, fortemente provato dall’emergenza Covid.

1 commento

  1. Se la Sicilia è in questo stato pietoso, e GELA ne è un esempio, e perché siamo governati da nessuno si litiga per la poltrona e mai per i bisogni della gente

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