“Caltaqua paghi la Tosap”, interrogazione all’Ars: “Gela incasserebbe 725 mila euro”

 
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Gela. La Tosap da far pagare a Caltaqua. Potrebbe aprirsi una nuova maglia dopo che la Commissione tributaria provinciale di Caltanissetta ha dato ragione al comune di Campofranco. Su iniziativa dei consiglieri del Movimento cinque stelle, l’ente ha proposto ricorso chiedendo il pagamento di arretrati fino a 45 mila euro. Una ricostruzione confermata dalla commissione. I deputati grillini Nuccio Di Paola e Giancarlo Cancelleri hanno appena depositato un’interrogazione all’Ars con la quale chiedono all’assessore Bernadette Grasso di fare un quadro generale di tutti quei comuni che potrebbero ottenere la riscossione della Tosap anche dalle aziende che gestiscono il servizio idrico integrato. Solo in provincia di Caltanissetta, l’ammontare arriva a circa tre milioni di euro. Il Comune di Gela potrebbe arrivare ad incassare circa 725 mila euro, considerando gli arretrati.

“I comuni siciliani sono in perenne difficoltà di bilancio per garantire i servizi ai cittadini? Esiste un tesoretto che non hanno mai utilizzato – dicono – facciano pagare la Tosap, ovvero la tassa sull’occupazione del suolo pubblico agli enti gestori del servizio idrico anziché vessare sempre e solo i cittadini. Il governo Musumeci verifichi se e quali enti locali possono esigere la Tosap dai gestori del servizio idrico. Il Comune di Campofranco grazie ai consiglieri comunali del Movimento ha fatto una cosa semplicissima, ha effettuato dei calcoli e chiesto a Caltaqua il pagamento della Tosap. Dato che l’ente gestore aveva risposto picche, il Comune ha provveduto a formalizzare il ricorso alla Commissione Provinciale di Caltanissetta che ha sentenziato favorevolmente invitando la società partecipata a pagare gli arretrati dal 2010 che, con la parte relativa al 2018, ammontano a circa 45.000 euro. Lo stesso procedimento è stato adottato anche a Riesi, dove sempre su impulso dei nostri consiglieri comunali, il Comune beneficerà di un corposo assegno da parte del gestore del servizio idrico Il principio è molto semplice. Allo stesso modo in cui i Comuni chiedono tasse ai propri cittadini per servizi a volte scadenti e spesso iniqui, dovrebbero chiedere con la stessa solerzia ciò che gli spetta in qualità di tasse, anche a chi gestisce gli stessi servizi”. Davanti ad un quadro finanziario decisamente precario, la Tosap imposta a Caltaqua potrebbe aiutare le casse del municipio.

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