“Cambiamenti”… per il decoro, ma rifiuti ed erbacce travolgono la giunta Greco

 
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I fautori della giornata di bonifica e pulizia delle aree urbane.

Gela. Sono bastate poche ore ad una cinquantina di giovani per bonificare una vasta area urbana che si estende dalla rotonda ad est di Macchitella fino al litorale. L’iniziativa, ribattezzata “#gelapulita”, è stata promossa questa mattina dall’associazione “Cambiamenti” ad ha coinvolto alcuni soci dell’associazione Raptus e gli ultrà appartenenti al gruppo “Vecchio Stile 87”.

“L’obiettivo è sensibilizzare i nostri coetanei – ammette Giuseppe Perna – e l’amministrazione comunale” che proprio in campagna elettorale con il primo cittadino aveva fatto del decoro urbano il suo cavallo di battaglia.

Oggi, con la città piombata nel totale degrado e l’amministrazione incapace ad arginare i troppi incendi alle aree incolte e l’aumento delle discariche a cielo aperte, a fare eco alle sconvolgenti ammissioni di colpa pronunciate dal sindaco Lucio Greco, ci ha pensato l’assessore all’Igiene, Grazia Robilatte, indicando il “rifiuto abbandonato come uno dei problemi del decoro urbano” dopo avere ammesso l’incapacità della giunta di gestire la società incaricata al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. “Il problema dei rifiuti esiste – ribadisce l’assessore Robilatte – perché abbiamo un contratto anomalo con la Tekra che dal 2014 svolge questo servizio. Con la ditta campana non abbiamo un punto di accordo”.

Le parole dell’assessore, incaricata a garantire il rispetto di quello che era stato solo annunciato come il primo punto dell’azione del sindaco e del suo governo arcobaleno, suonano quasi come una sconfitta. Il primo cittadino ha solo promesso una “città normale” riuscendo a guidarla in emergenze di decoro, sicurezza ed igienico-sanitarie.

“In via Mazara del Vallo le erbacce sono cresciute a dismisura – denuncia Croci Attardi – Mi sono imbattuto pure in un serpente che non rende giustizia alla gestione del sindaco Giusto”. Non va meglio a Regina Pacis, dove a farla da padrone sono le discariche. “Siamo costretti a rivolgerci alla redazione del Quotidianodigela – ammette un lettore – in assenza di interlocuzione con gli organi preposti del Comune”. 

Stamattina altre segnalazioni di incuria sono giunte anche da Montelungo, il parco naturale abbandonato, interessato da un vasto incendio e colmo di discariche a cielo aperto.

“Provo un senso di sofferenza nel vedere la città sporca e invivibile – conclude Giuseppe Lo Grasso, uno dei fautori dell’ennesima giornata contro il dilagante degrado urbano – Il primo passo per fare diventare la città un polo turistico importante è la cura del decoro urbano. All’amministrazione Greco voglio suggerire di collocare cestini soprattutto a Macchitella, lungomare e nelle spiagge”.

L’associazione Cambiamenti annuncia che “l’iniziativa di oggi è solo l’inizio di un percorso virtuoso”.

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