Camera Commercio, a forte rischio Caltanissetta e Gela: Fp-Cgil: “Istituzioni assenti”

 
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Gela. La Camera di Commercio di Caltanissetta e gli uffici di Gela sono destinati ad un netto ridimensionamento, se non addirittura alla chiusura. L’accorpamento con le sedi di Trapani e Agrigento dovrà concludersi entro il 15 ottobre, in base a disposizioni regionali. Ad oggi, tutti i pesanti dubbi sul futuro della Camera di Commercio e dei dipendenti, soprattutto dei trentuno precari storici, rimangono irrisolti. La nuova sede centrale sarà quella di Trapani. “Considerando che il personale di ruolo oggi è composto da sei unità e che alcuni di loro sono prossimi alla pensione, il destino della Camera di Commercio di Caltanissetta e Gela sembra segnato – dicono i vertici sindacali della Fp-Cgil Giancarlo La Rocca e Rosanna Moncada – d’altronde la città di Caltanissetta è abituata alla chiusura delle strutture pubbliche come la Banca d’Italia, il Distretto Militare e la Telecom, sotto gli occhi e l’inerzia di tutti. Anche oggi la Camera di Commercio di Caltanissetta e Gela non avrebbe i numeri per erogare i sui servizi, se non si avvalesse di personale precario al quale scadrà il contratto il 31 dicembre prossimo. Personale precario che lo scorso anno è stato illuso e preso in giro da coloro che hanno avuto la faccia tosta di festeggiare con loro il passaggio di ruolo, ben sapendo che la strada era ancora lunga da perseguire. Dove sono oggi queste persone che hanno fatto stappare lo spumante? Che cosa hanno fatto in quest’ultimo anno?”.

Non ci sono vere certezze e i sindacalisti chiedono da subito l’attivazione di un tavolo tecnico. “A nulla sono serviti lo scorso anno gli incontri con il segretario generale, che viene a scavalco da Agrigento, con il commissario straordinario, con il sindaco e a nulla sono serviti i tavoli tecnici svolti in prefettura, richiesti dai sindacati. Ci chiediamo – aggiungono – è mai possibile che la vertenza della Camera di Commercio di Caltanissetta e Gela debba essere posta soltanto dai lavoratori precari che tengono al loro posto? O sarebbe corretto dire che questa vicenda riguarda tutta la città, con in prima linea le istituzioni che la rappresentano, a partire dal sindaco, dal commissario straordinario, dal segretario generale, dai deputati regionali e nazionali del territorio”.

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