Campioni nello sport e nella vita, tre grandi atleti incontrano i giovani

 
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da sinistra Andrea Lucchetta, Monica Contrafatto, Oney Tapia e Maurizio Mazzei, presidente della Raffineria Gela

Gela. Campioni nello sport, campioni nella vita. E chi meglio di tre testimonial che hanno segnato e stanno segnando successi nello sport possono parlare ai giovani?  Stamani ha fatto tappa a Gela l’evento #CAMPIONIdiVITA, promosso da AP Communication insieme ad Eni , in collaborazione con la FISPES – Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali.

Al teatro Eschilo oltre 200 studenti sono stati coinvolti nel confronto dibattito con tre grandi atleti di caratura mondiale: Oney Tapia – argento alle Paralimpiadi di Rio 2016 nel lancio del disco per non vedenti –, Monica Contrafatto – argento sui 100 metri categoria amputati ai Mondiali di Londra 2017, e bronzo a Rio 2016 – e Andrea Lucchetta, campione del mondo con la Nazionale di Volley ribattezzata “Generazione di Fenomeni”.

La diversità sta negli occhi di chi la guarda, si dice spesso, ma Monica e Oney sono l’esempio opposto. La dimostrazione che la volontà non ha limiti e gli ostacoli sono spesso solo nella nostra mente. Lo sport in questo è strumento totale di integrazione, aggregazione, passione, speranza e sensibilizzazione sui temi della disabilità attraverso la testimonianza di sportivi che, attraverso l’atletica paralimpica, hanno riscritto la loro storia di vita trasformando in positivo le avversità.

Eni è partner dell’iniziativa che  coinvolgerà complessivamente circa 1500 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni e dopo Ravenna e Gela, farà tappa il 25 gennaio 2018 a Livorno. 

Andrea “Spike” Lucchetta si è trasformato in conduttore e moderatore. Oney e Monica, hanno risposto alle domande che giungevano dalla platea anche attraverso i social network.

Peccato soltanto che in platea non erano presenti gli atleti delle due società sportive che da anni vincono in tutta Italia ed Europa e convocati anche in nazionale. “Ho ricevuto l’invito – dice Natale Saluci – da parte di Enzo Madonia. Mi avrebbe riservato un posto in prima fila in teatro. Onestamente però senza i miei atleti la mia presenza non serviva. Mi sarebbe piaciuto un maggiore coinvolgimento, considerato che l’associazione Orizzonte si occupa da decenni di integrazione attraverso lo sport negli Special Olympics”.

A  ricordare l’attività svolta dalle associazioni ci ha pensato Monica Contrafatto. “Qui ci sono splendide  realtà come la Gela Sport del mio amico Leone Zappulla che vanno sostenute. Spero che si realizzi presto un campo scuola. Serve ai diversamente abili ma anche ai normodotati. Anche io ho avuto difficoltà ad allenarmi nel periodo di Natale perché non c’è una vera pista di atletica. Bravi ai ragazzi come Clara Tasca che ottengono grandi risultati pur senza strutture”.

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