Cancelleri è in piena campagna elettorale e “spara” su Eni e raffineria: “Chi inquina in Sicilia deve pagare una tassa”

 
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Gela. “In Sicilia, abbiamo tre impianti

di petrolchimica, quelli di Gela, Augusta e Milazzo, che stanno inquinando e continuano a inquinare. Noi non possiamo rimanere a guardare”.

La “buona tassa”. Giancarlo Cancelleri, candidato grillino alla presidenza della Regione, lancia già uno dei possibili “piatti” prelibati della sua campagna elettorale, l’ha ribattezza la “buona tassa”. “Se andremo al governo di questa regione – ha scritto sul blog di Beppe Grillo – introdurremo una tassazione su chi inquina la nostra terra e la chiameremo “la buona tassa”. Questo perché dovrà finanziare impianti di energia rinnovabile”. Insomma, a detta di Cancelleri, anche Eni è avvisata, nonostante la multinazionale sia impegnata in città nella fase di riconversione a green della fabbrica di contrada Piana del Signore. “Quel fondo lo utilizzeremo per mettere impianti fotovoltaici sui tetti delle persone meno abbienti – si legge nel post – (reddito energetico). Per dare loro la possibilità di non pagare più la bolletta energetica e a noi di respirare finalmente un’aria più pulita. E’ arrivato il momento di raccogliere la sfida delle rinnovabili e saremo all’altezza”. Già in passato, Cancelleri e il gruppo locale del Movimento cinquestelle sono stati impegnati sul fronte della sostenibilità ambientale in città, chiedendo l’avvio immediato delle attività di bonifica nelle aree occupate dal gruppo Eni.

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