Candidati e “papabili”…tutti da Pierobon, la visita dell’assessore: si cerca l’appoggio Udc

 
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Pierobon in città ad illustrare il piano regionale dei rifiuti

Gela. La campagna elettorale è ormai dietro l’angolo e la visita in città dell’assessore regionale Alberto Pierobon, tecnico schierato dall’Udc che ha esposto il nuovo piano rifiuti, l’ha solo ribadito. Ad aspettarlo c’era praticamente tutto lo schieramento politico locale, a cominciare dai candidati a sindaco, ufficiali e non. Bastava fare attenzione alle prime file per accorgersi della presenza dei due candidati ufficiali, l’imprenditore Maurizio Melfa (che per ora corre da solo) e l’avvocato Lucio Greco (appena scelto dal blocco dei “civici”). Ma all’appuntamento, organizzato dall’Udc, non è mancato neanche Vincenzo Cirignotta, che proprio dall’area centrista attende il definitivo benestare. A dividere vecchio e “nuovo” solo poche sedie. In prima fila, c’era l’ex assessore Simone Siciliano che la gestione dei rifiuti, il tema trattato da Pierobon, l’ha avuta in mano per oltre tre anni. A pochissima distanza, invece, proprio Cirignotta, tra quelli che in consiglio comunale ha sparato a zero contro la gestione Siciliano-Messinese. Sul fronte opposto di una delle sale dell’ex orfanotrofio “Regina Margherita”, invece, era seduto il commissario Rosario Arena (accompagnato dai suoi tecnici), che sui rifiuti sta cercando di evitare il peggio.

Sulla gestione dei rifiuti l’ex giunta si è giocata tutto, finendo per essere sfiduciata e in Comune rimangono debiti pesantissimi. Ovviamente, a fare gli onori di casa non potevano mancare i vertici dell’Udc. Il commissario regionale Decio Terrana e i vertici locali Silvio Scichilone e Salvatore Incardona ne hanno approfittato per rilanciare il progetto di un centrodestra unitario (per ora piuttosto difficile da immaginare). Terrana però ha spiegato che il partito è pronto a sostenere una nuova fase di “cattolici impegnati in politica”. Probabile che questa indicazione possa pesare anche sulle prossime scelte. In una fase di incontri che si susseguono, anche avere l’appoggio dell’Udc può essere un viatico per aprirsi uno spiraglio nell’alleanza di centrodestra (sempre che possa nascere).

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