L’attesa di Crocetta: “Sono fiducioso ma rispetterò il giudizio dei siciliani”

 
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Gela. Le prime proiezioni promettono grandi sorprese ma bisogna andarci cauti. Millecinquecento intervistati nella sola Palermo possono rappresentare un campione indicativo, ma non sufficiente a determinare il risultato reale. Le sorprese sembrano essere dietro l’angolo.

Gela e Caltanissetta hanno vissuto con passione gli ultimi fuochi elettorali per l’elezione del presidente della Regione e dei quattro deputati. Puntuale, così come aveva promesso, Giancarlo Cancelleri (movimento 5 stelle), mentre con 70 minuti di ritardo rispetto alle previsioni si è presentato Rosario Crocetta (centro-sinistra), bagnato anche da un improvviso acquazzone.

Cancelleri ha votato alle 11,30, nella sua città, Caltanissetta, presso il seggio n. 45 dell’istituto tecnico commerciale e per geometri «Mario Rapisardi», di via Filippo Turati. Accompagnato dalla moglie, Francesca Sicilia, prima del suo ingresso è stato accolto davanti al plesso scolastico decine di «grillini». «Comunque vada – ha detto – sarà un successo perchè abbiamo dimostrato alla Sicilia che cambiare si può: basta volerlo». Cancelleri attenderà nella sua città stamane l’esito del voto.

Rosario Crocetta ha votato invece a mezzogiorno e dieci minuti nel seggio n. 29 presso la succursale dell’istituto comprensivo «Salvatore Quasimodo» di contrada «Scavone», una zona riservata all’edilizia economica e popolare (Iacp e Cooperative) dove lui (socio di una coop) risiede da anni. Anche per lui, ad attenderlo decine di sostenitori. C’erano parecchi assessori e consiglieri comunali (Casano, Gulizzi, Vella, Fava), il deputato uscente Lillo Speziale, il segretario cittadino Romano ma anche il fratello Totò con la moglie. Una improvvisa pioggia ha caratterizzato il suo ingresso a scuola ma non gli ha tolto il sorriso. Si è detto sereno e «fiducioso di poter realizzare una grande rivoluzione». «Ho dormito tranquillo – ha detto – sono sereno e aspetterò il risultato con grande tranquillità. Stasera (ieri ndr) andrò in chiesa per la messa, ai Cappuccini, poi saluterò il mio parroco a Santa Lucia, come sempre. Accetterò quel che sarà il risultato perchè il volere dei cittadini siciliani va rispettato».

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