Caos al pronto soccorso dell’ospedale e una vetrata distrutta, arriva la condanna per Angelo Meroni

 
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Gela. Al culmine della rabbia, distrusse un’intera vetrata del pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele, oltre a danneggiare diverse suppellettili.

I danni al pronto soccorso. Il giudice Antonio Fiorenza ha disposto la condanna a nove mesi di reclusione nei confronti del cinquantaduenne Angelo Meroni, già condannato a vent’anni di detenzione per l’omicidio di Francesco Martines. Per i magistrati della procura, come confermato in aula dal pubblico ministero Gesualda Perspicace, Meroni avrebbe agito senza alcuna giustificazione. Per questa ragione, è stata chiesta la condanna. La difesa, sostenuta dall’avvocato Davide Limoncello, ha cercato di ridimensionare l’accaduto, sottolineando come i medici sentiti non siano mai riusciti a collegare il fatto all’identità dello stesso Meroni. Una linea, però, che non è stata accolta dal giudice Fiorenza che ha invece deciso per un dispositivo di condanna.

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