Caos Gela, Tuccio risponde ai Mendola: “Nessun buco in bilancio, nè fatture sospette”

 
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Tuccio è stato presidente del Gela Calcio

Gela. “Non abbiamo lasciato nessun buco di 140.000 euro, Non abbiamo usato fatture sospette. Abbiamo lasciato una situazione contabile cristallina e chiara”.

La vecchia dirigenza del Gela, con a capo l’ingegner Angelo Tuccio, risponde a 24 ore di distanza ad una parte della conferenza stampa della famiglia Mendola.

Il presidente Angelo Mendola ha detto di aver trovato un debito di 140 mila euro che se non saldato (in parte) entro fine ottobre provocherà la penalizzazione di punti in classifica. Poi c’è la vicenda della sponsorizzazione della Tekra che ieri abbiamo già chiarito. Una fattura non pagata di circa 60 mila euro oltre Iva di cui manca il contratto.

“A scanso di equivoci – scrivono i componenti della vecchia dirigenza – confermiamo, soprattutto agli organi d’informazione e ai tifosi che non ci sono buchi nel bilancio.  Sentiamo il bisogno di ringraziare la società Tekra per avere reso dichiarazioni esplicative sul rapporto di sponsorizzazione intercorso. Noi possiamo solo ringraziarla”.

“Infine facciamo un appello alla nuova dirigenza di evitare in futuro l’utilizzo di tale linguaggio poiché offende chi con grande sacrificio e passione ha gestito il calcio a Gela negli ultimi 11 anni, anche in categorie dove 140.000 euro servivano solo per l’acquisto di integratori e bevande”.

Il documento porta la firma di Angelo Tuccio, Francesco Tuccio,  Egidio Alma e. Lucio Antona.

Una notizia di calcio giocato che sembra quasi di scarsa importanza. E’ ufficiale: il 6 dicembre si giocherà Gela-Igea Virtus per i sedicesimi di Coppa Italia allo stadio Presti.

La squadra è tornata ad allenarsi ma con un macigno in testa. Ed i fratelli Mendola mancheranno da Gela per dieci giorni per motivi di lavoro…

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