Caos idrico, prefetto convoca i sindaci: ripresi lavori commissione su eventuale rescissione
Gela. Sono ripresi i lavori della commissione tecnica, della quale fa parte anche il sindaco Lucio Greco. Il commissario dell’Ato Cl6 Rosalba Panvini e gli altri componenti si sono visti, questa matti...
Gela. Sono ripresi i lavori della commissione tecnica, della quale fa parte anche il sindaco Lucio Greco. Il commissario dell’Ato Cl6 Rosalba Panvini e gli altri componenti si sono visti, questa mattina, dopo la “diffida” arrivata da Palermo. L’assessore Alberto Pierobon ha praticamente imposto una decisione netta, o la rescissione del contrato che lega i comuni dell’Ato idrico a Caltaqua oppure la prosecuzione del rapporto. Non si accettano terze vie. I lavori odierni si sono protratti per diverse ore, fino al primo pomeriggio. In realtà, una posizione vera e propria ancora non c’è. Sicuramente, la novità arriva dalla prefettura di Caltanissetta. Sono stati convocati tutti i sindaci della provincia. La decisione l’ha formalizzata il prefetto Cosima Di Stani. Il tavolo, con unico tema il servizio idrico, è stato fissato per il prossimo 15 novembre. Così, la commissione tecnica attende di valutare anche l’esito del confronto in prefettura. Non è da esclude che la vibrante protesta dei cittadini, soprattutto in città, abbia spinto il prefetto a fare il punto della situazione. Con un servizio carente e bollette idriche esorbitanti, anche se i manager di Caltaqua hanno appena aperto alla possibilità di rateizzare gli importi, il malcontento sta montando. Una nuova riunione della commissione è fissata per il 18 novembre, tre giorni dopo quella in prefettura. “Ho comunicato che venerdì – dice il sindaco Lucio Greco – è in programma un consiglio comunale monotematico sul servizio idrico, da me convocato. Ovviamente, è confermato”.
Nel corso dei lavori di oggi, con la commissione che si è riunita a Caltanissetta, è stato approfondito il contenuto della “diffida” di Pierobon, che ha messo in guardia i componenti. Dovranno assumere una decisione chiara, senza tergiversare. L’amministrazione comunale, che non si è presentata neanche al vertice indetto dai manager di Caltaqua, è ormai schierata per la rescissione contrattuale.
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