Capannone Smim ancora preso di mira, fuoco a bombole per farlo esplodere

 
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Gela. L’area aziendale della Smim Impianti, storica società dell’indotto Eni, lo scorso anno dichiarata fallita, è stata nuovamente presa di mira. Questa volta, le conseguenze potevano essere ancora più gravi, rispetto a quelle causate da un recente incendio. Pare siano state aperte delle bombole di gpl e chi ha agito avrebbe appiccato il fuoco, probabilmente con l’obiettivo di generare una deflagrazione. I vigili del fuoco sono intervenuti e hanno evitato il peggio. Uno è rimasto ferito, durante le operazioni di spegnimento delle fiamme, che si sono sviluppate all’interno del capannone.

Sul posto, sarebbero arrivati gli agenti di polizia. Sono ormai diversi i danneggiamenti e i veri e propri attentati, tutti concentrati nell’area Smim, lungo la Gela-Vittoria.

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