“Capro espiatorio per un piccolo gruppo”, Sammito: “Sfiducia? Presentino una mozione”

 
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Sammito spiega di aver rispettato tutti i termini previsti per le commissioni

Gela.  “Hanno dubbi sulla mia imparzialità? Allora, presentino una mozione di sfiducia, sicuramente risponderò in aula”. Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito è nei pensieri di diversi esponenti dell’alleanza, che ieri, durante il vertice convocato dal sindaco Lucio Greco, hanno messo in dubbio la sua terzietà istituzionale. I “lealisti”, soprattutto gli esponenti di “Un’Altra Gela” e “Una Buona Idea”, non sono affatto convinti delle ultime scelte di Sammito. Sulle commissioni convocate, nonostante la richiesta di verifica inoltrata al segretario generale, il filo è saltato. “Il regolamento sulle commissioni è stato approvato il 31 maggio – dice Sammito – la nuova griglia è passata il 22 giugno e il successivo 29 giugno, entro i termini previsti, ho provveduto alla convocazione. Rispettare statuto e regolamento, non è una forzatura. Probabilmente, una parte della maggioranza, veramente minima, pensa che il presidente del consiglio sia il capro espiatorio. Lo sono per quei pochi consiglieri che non hanno il coraggio delle proprie azioni. Se avessi atteso il parere del segretario, non avrei potuto rispettare i termini previsti. Non mi pare che lo stesso segretario, nel parere, si riferisca al voto segreto o ad eventuali irregolarità. Richiama solo il principio della rappresentanza proporzionale, che comunque non ha mai trovato applicazione, neanche prima “.

Sammito pare non temere ripercussioni politiche. Gli alleati più  “attenti” non si sono fatti sfuggire che il presidente sia vicino ad un’eventuale candidatura alle regionali. Starebbe sfruttando il ruolo per intrecciare rapporti, anche con gruppi che non sono di maggioranza? “La candidatura – continua – mi pare sia un fatto notorio e comunque non c’entra niente con l’attività istituzionale che sto svolgendo. È strano, chi oggi mi accusa e solleva dubbi, fino a poco tempo fa appoggiava la mia candidatura, anche confrontandosi con rappresentanti regionali”. Sicuramente, i “capitoli” recenti e il casus belli delle commissioni hanno creato una falla enorme negli equilibri interni del gruppo politico dell’avvocato Lucio Greco, del quale Sammito è stato il candidato maggiormente suffragato alle amministrative di due anni fa. Un’eventuale sfiducia, con i voti della maggioranza, aprirebbe scenari decisamente inattesi.

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