Carcasse di auto, bombole e rifiuti speciali, una vasta area sequestrata: chiuse le indagini, processo al titolare

 
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Gela. In aula, si tornerà ad ottobre. Intanto, il Comune ha già preannunciato la volontà di costituirsi parte civile.  I controlli in contrada Pampinella. Al centro delle accuse, c’è il titolare di un’area, di circa settemila metri quadri, nella zona di contrada Pampinella, in passato utilizzata anche come rimessa di veicoli. Le indagini nei suoi confronti sono state chiuse. Deve rispondere della presunta violazione della normativa in materia di smaltimento dei rifiuti, con in testa quelli speciali. Durante i controlli, sarebbe emersa la presenza di parti meccaniche, bombole di gpl, componenti di ogni tipo, ma anche carcasse di auto e di mezzi da lavoro. In totale, finirono sotto sequestro oltre quattrocento bombole di gpl stoccate nell’area. I controlli vennero effettuati dai militari della capitaneria di porto. In base agli accertamenti, l’area sarebbe stata riconducibile all’imputato, Crocifisso Missud, che però ha sempre escluso di aver svolto in maniera abusiva la propria attività. Difeso dall’avvocato Flavio Sinatra, dovrà rispondere alle accuse davanti al giudice Silvia Passanisi. Il Comune è rappresentato dall’avvocato Salvatore Biundo.

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