Carne scaduta per i bambini della mensa, sequestrate 8 tonnellate di merce

 
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Caltanissetta. Otto tonnellate di carne in cattivo stato di conservazione sono state sequestrate dai carabinieri del Nas di Ragusa e del Nil di Caltanissetta, collaborati da personale del settore veterinario dell’Asp. Il sequestro è scattato al termine delle ispezioni effettuate a due aziende con sede a San Cataldo e Caltanissetta, rispettivamente, la prima assegnataria delle forniture alimentari per le mense degli istituti scolastici, e la seconda operante nel settore della lavorazione e trasformazione carni per le mense pubbliche e per la grande distribuzione commerciale-

La carne era dunque destinata al consumo umano, ed aveva superato i termini di scadenza e su cui era stata apposta un’etichettatura contraffatta, del valore complessivo di circa centocinquantamila euro.

Inoltre nel corso del controllo è stata accertata la presenza di tre lavoratori sprovvisti di regolare contratto di assunzione e, in entrambe le società, il funzionamento di un impianto di video sorveglianza interna, sprovvisto di autorizzazione.

Al termine degli accertamenti sono stati denunciati per i reati di tentata frode in commercio e videosorveglianza non autorizzata un 46enne ed un 41enne di San Cataldo e un 44enne originario di Messina, ed elevate sanzioni amministrative per la somma complessiva di 10.800 euro in materia di violazioni per lavoro nero.

La precisazione dell’assessore Nadia Gnoffo. 

Sulla vicenda interviene l’assessore Nadia Gnoffo scongiurando qualsiasi legame di fornitura alle mense di Gela. “Le ditte in questione non operano col Comune di Gela – assicura l’assessore Gnoffo – Continuamo a garantire il massimo controllo sul corretto operato delle azienda e sulla qualità del servizio erogato”.

La precisazione dei carabinieri

Al fine di chiarire i dettagli della vicenda di cui al comunicato stampa odierno trasmesso da questo Comando si precisa che all’interno della ditta di San Cataldo sono stati sequestrati 54,9 kg di carne priva di etichettatura ai fini della rintracciabilità, immediatamente distrutti, mentre il restante quantitativo è stato rinvenuto e posto sotto sequestro all’interno dell’azienda di Caltanissetta, riconducibile a soggetti diversi dal titolare della suindicata ditta di San Cataldo.

Ten. Col. Alessio Artioli

La posizione dell’azienda 

Comunicato di rettifica

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