Cascino trionfa a Montelungo tra i sentieri degradati, Di Stefano: “Chiedo scusa”

 
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Cascino in testa sin dalle prime battute sul sentiero caratterizzato dalla macchia mediterranea e la vista sul mare.

Gela. L’asso del pedale gelese, Emanuele Cascino (Team bike Jonica Riposto), classe 1995, conquista il suggestivo e abbandonato parco di Montelungo aggiudicandosi la quarta prova del campionato regionale Asi valevole per la Coppa Sicilia. Con un ritmo infernale per tutti gli altri ha sancito anche il migliore crono sul giro, percorrendo i tortuosi e affascinanti sentieri dell’area provinciale in 10 minuti, 32 secondi e 5 millesimi di secondo. Sotto la bandiera a scacchi, dopo quattro tornate e la lunga rampa in salita della partenza, è transitato con 38 secondi di vantaggio sul primo degli inseguitori, Vito Cordasso (Campobello Running e Bike), fermando il crono di percorrenza della gara in 47 minuti e 46 secondi. La ritrovata tappa gelese di mtb, voluta dall’associazione “Bike team Gela”, presieduta da Giuseppe Abela, ha richiamato l’interesse di 29 ciclisti provenienti da diversi paesi della Sicilia che si sono contesi la vittoria di una delle dieci categorie e riacceso tutte le criticità degli enti pubblici, dal Comune alla Provincia di Caltanissetta.
La gara si è svolta nella completa assenza della polizia municipale, diretta dal comandante Giuseppe Montana, e tra i rifiuti sparsi lungo sentieri.
“Questo percorso, rispetto a 13 anni fa è cambiato – assicura Emanuele Cascino – Si adatta agli stradisti anche se, per puntare alla vittoria, richiede molto allenamento. Correre davanti il pubblico di casa è sempre molto emozionante. Oggi sono riuscito ad ottenere una nuova affermazione”.
Il presidente dell’associazione promotrice della tappa regionale di Coppa Sicilia, Giuseppe Abela, cerca di buttare acqua sul fuoco senza per questo nascondere la realtà: “è difficile organizzare eventi a Gela per l’assenza dei vari Enti – accusa – Siamo contenti per essere riusciti a riportare la tappa regionale di mtb a Montelungo e spero che le nostre lamentele servino da stimolo. Rimane la consapevolezza che dopo tre settimane di bonifica anche questa mattina abbiamo trovato di tutto, con rifiuti di ogni genere. Segno che ci vorrebbe più controllo”.

“Siamo stati regolarmente autorizzati – incalza Giuseppe Cafà (Bike team Gela) – però stamattina non mancava sia la segnaletica che il controllo degli agenti di polizia municipale. Una disattenzione dell’amministrazione sfociata in un ritardo della partita – aggiunge Cafà – Siamo stati costretti a liberare il percorso autorizzato dalle autovetture parcheggiate anche per l’assenza del divieto di sosta. Di sicuro possiamo affermare che abbiamo dovuto fare i conti con l’assenza totale delle istituzioni”.
La pensa allo stesso modo Salvatore Spinello, presidente Asi, convinto che “in questa bellissima festa è mancata l’amministrazione comunale nonostante gli inviti. Abbiamo colmato l’assenza delle forze dell’ordine coinvolgendo un’associazione di protezione civile. Crediamo – aggiunge Spinello – che lo sport possa essere fonte di turismo. Con la collaborazione delle associazione virtuose sono convinto si possa fare tanto. Resta il rammarico di vivere in siti importanti e bellissimi ma abbandonati a ste stesso. Noi vogliamo che Gela diventi perno di manifestazioni sportive regionali eliminando le discariche abusive e riqualificando i siti di maggiore interesse come quello di Montelungo”.
Chiede scusa pubblicamente Terenziano Di Stefano, il vice sindaco dell’amminisitrazione Greco. “Ringrazio chi ha organizzato l’evento nonostante i servizi non siano andati come dovevano – spiega Di Stefano – Chiedo scusa e valuteremo sia la questione legata alla pulizia del sito che l’assenza della polizia municipale (gli agenti sono arrivati a Montelungo solo dopo la fine della premiazione). Da domani ci saranno regole certe – assicura il vice sindaco – affinché queste carenze non ci siano più.
Il parco di Montelungo è un bene dei gelesi da rivalutare. Con l’amministrazione comunale vedremo come rilanciarlo, stiamo pensando a sottoscrivere un protocollo d’intesa per agevolare l’utilizzo alle associazioni virtuose e capaci di organizzare autonomamente eventi”.
Non sono passati inosservati i cumuli di rifiuti, tra ingombranti e preservativi abbandonati, nemmeno all’esponente della giunta Greco. “Convocheremo il settore competente per avere un chiarimento sul blocco della raccolta in questa area – conclude Di Stefano – Dovranno darci una risposta precisa perché dopo la gestione del commissario Arena sono apparsi rifiuti. Questo atteggiamento è intollerabile per l’amministrazione Greco”.

2 Commenti

  1. Sono buoni ad aumentare le bollette della spazzatura. La pulizia non funziona in città figuriamoci nei parchi e periferia.

  2. Da gelese ringrazio e direi di prendere ciò che c’è di buono anzi di eccellente in questa manifestazione e cioè la determinazione e l’impegno dell’associazione con a capo presidente Abela che ancora una volta nonostante tutto e tutti è riuscito a portare a Gela un evento importante. Suggerirei all’amministrazione di sentire con più attenzione le richieste di queste associazioni che rappresentano l’unico vero trampolino di lancio per l’unico ( al momento) turismo possibile , quello sportivo . Bisognerebbe creare un coordinamento per le varie associazioni in modo da ottimizzare e gestire al meglio le poche risorse .

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