Caso acqua, prefetto convoca presidente Ati: vertice su richiesta sindacato e Forum

 
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Conti conferma che si stanno valutando i curriculum dei "candidati"

Gela. I ritardi nel passaggio di consegne dall’Ato idrico Cl6 alla nuova Ati, ma anche una situazione generale del servizio quanto mai deficitaria, soprattutto in città. Probabilmente, saranno tutti temi che verranno approfonditi davanti al prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani, che accogliendo le richieste dei confederali di Cgil, Cisl e Uil e del Forum per i movimenti dell’acqua pubblica, ha convocato una vertice per lunedì prossimo. In videoconferenza, sarà il presidente Ati, il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, a dover fornire delucidazioni sulle richieste, pressanti, che arrivano dalle parti sociali. Per i sindacati, senza il passaggio definitivo all’Ati, anche gli investimenti sulla rete e la depurazione (per circa sessanta milioni di euro) rimangono fermi. Gli esponenti del Forum, invece, chiedono da tempo il rispetto di quanto deciso dalla commissione tecnica (composta anche dal sindaco Lucio Greco), che lo scorso anno decretò lo scioglimento del contratto con Caltaqua, per inadempimento. Allo stesso tempo, puntano ad un ritorno alla gestione pubblica, superando l’affidamento trentennale assicurato alla società italo-spagnola.

Nelle ultime settimane, in città, sono anche aumentati i casi di utenti, che di punto in bianco si vedono recapitare bollette “d’oro”, che sfondano anche il muro dei seimila euro. Sono già partite diverse diffide indirizzate agli uffici di Caltaqua.

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