Caso amianto, una nota alla Regione: Ventura, “non si può riconoscere l’esposizione solo fino al 1992”

 
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Gela. La questione amianto ritorna sui tavoli della Regione. Una nota alla Regione. E’ stato il consigliere comunale e componente della commissione ambiente e sanità Giuseppe Ventura ad inviare una nota ufficiale all’assessore Vania Contrafatto. Con la missiva chiede che venga valutata una vicenda, non solo limitata ai lavoratori del polo industriale locale, ma, più in generale, a tutti quelli impegnati nei siti isolani. L’esposizione all’amianto, infatti, nella quasi totalità dei casi, viene riconosciuta solo fino al 1992. Un limite temporale che, stando a Ventura, non terrebbe in considerazione successive vicende e indagini che hanno condotto ad individuare, in fasi successive, la presenza delle fibre killer nel sito industriale di contrada Piana del Signore. “A questo punto – spiega Ventura – non escludo che l’intera commissione ambiente e sanità possa far propria questa nota. Da tempo, lavoriamo anche al piano amianto e stiamo valutando diverse proposte. Purtroppo, anche a livello giudiziario, l’esposizione all’amianto degli operai della fabbrica Eni è stata riconosciuta, solo in pochi casi, al massimo fino al 2002. Sono valutazioni, però, che da anni danneggiano operai, spesso vittime di gravissime patologie”. 

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