Caso Eni, la protesta continua: da lunedì si cambia e al Green Stream gli operatori entrano scortati

 
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Gela. Dodicesimo giorno consecutivo di protesta dei lavoratori dell’indotto Eni. Lunedì si cambia. Dopo la scelta di concentrare le forze intorno ad alcuni punti sensibili per la produzione del gruppo, dalla raffineria all’impianto per l’imbottigliamento del gas passando dal Green Stream e dal centro direzionale Enimed, lunedì potrebbe rappresentare un nuovo spartiacque della protesta. Sindacati e operai stanno cercando soluzioni per diversificare la mobilitazione ed estenderla ad altri punti sensibili. I presidi attualmente organizzati proseguono con regolarità anche lungo la 117 bis Gela-Catania, nei pressi del centro direzionale Enimed. Una regolarità nella gestione dei sit in che sembra aver sorpreso anche gli operatori sia di Enimed sia di raffineria.

Raffineria ed Enimed al minimo. Da giorni, il loro malumore cresce a causa dell’impossibilità di accedere agli uffici del centro direzionale e alla raffineria di contrada Piana del Signore. Per molti, peraltro, non è possibile neanche ripiegare su eventuali giorni di ferie, già praticamente esauriti. Così, l’esasperazione cresce tra dipendenti comunque maggiormente garantiti rispetto agli operai dell’indotto che non riescono ad intravvedere alcuna prospettiva immediata. La protesta, quindi, sta certamente creando problemi nella gestione dei sistemi di produzione del gruppo Eni in città. A risentirne sono soprattutto la raffineria e le attività di Enimed.

Al Green Stream con la guardia di finanza. Una prova evidente di ciò che si sta verificando in questi giorni, si è avuta anche nelle scorse ore. Un gruppo di operatori destinati al Green Stream, il sistema che consente il passaggio del gas dalle coste nordafricane a quelle locali, ha comunque fatto accesso agli impianti nonostante il presidio tenuto dai lavoratori dell’indotto: hanno varcato l’ingresso principale a bordo di un’auto della guardia di finanza mentre a vigilare nella zona c’era anche una volante della polizia.

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