Caso Riva e Mariani, tensione tra azienda e sindacato: “Una nomina illegittima”

 
0

Gela. Quindici operai dell’azienda Riva e Mariani attendono ancora di conoscere il loro prossimo futuro dopo il licenziamento deciso dai vertici del gruppo. Negli ultimi giorni, però, la tensione non è mancata nel rapporto tra responsabili societari e sindacati.

Tutto è sorto dalla nomina del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
Una scelta che, per legge, spetta agli iscritti alla sigla sindacale maggiormente rappresentativa, in questo caso l’Ugl. La decisione di eleggere l’rls, nonostante il caso dei quindici lavoratori licenziati e la volontà del sindacato di non partecipare ad attività di questo tipo, ha fatto scattare la scintilla. Stando ai responsabili aziendali, la nomina andava effettuata per evitare di perdere commesse di lavoro all’interno della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore. Il sindacato, invece, ha protestato e inviato una serie di note che contestano la decisione. Intanto, il caso dei quindici operai licenziati, per giorni impegnati in un sit in davanti l’ingresso dello stabilimento Eni, non sembra trovare soluzione. I vertici aziendali, infatti, attendono di conoscere le scelte definitive di Eni sul fronte dei prossimi investimenti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here